Monza, lavori chiusi
Quattro giorni prima rispetto al limite di 60 giorni imposto dalla FIA al circuito Monza i lavori sulla pista si sono conclusi giovedì sera con la posa del tappeto antiusura. I lavori di messa in sicurezza dell’impianto sono stati quindi ultimati nei tempi previsti: la pista avrà un asfalto completamente rinnovato, compresi i cordoli, tre sottopassaggi ampliati e uno completamente nuovo (a quota Alboreto) con separazione a quote diverse tra auto e pedoni in tutti e quattro.
Non è tutto il programma di lavoro, perché Monza si è posta l’obiettivo di migliorare anche sul fronte dell’“esperienza” da offrire al pubblico, aspetto di grande importanza nella trattativa per il rinnovo oltre il 2025. Almeno sul fronte pista, però, ormai è tutto pronto. Uno sforzo che il presidente Aci Angelo Bastoncini Damianipoco prima di ospitare i delegati della FIA giunti a Monza per i controlli di rito in pista, ha sottolineato con orgoglio.
The words of Sticchi Damiani
“Abbiamo fatto un grande sforzo per rispettare i tempi, nonostante quest’anno in Lombardia il meteo sia stato davvero rigido e tutto questo ha creato enormi disagi all’azienda, alla direzione lavori, perché i sottopassi erano regolarmente allagati da queste piogge torrenziali che arrivavano con una cadenza davvero imprevedibile e inaspettata.“, queste sono le sue parole a ‘La politica nel pallone‘ Di Rai Radio. “Comunque il lavoro è riuscito davvero molto bene, superando anche le aspettative. Se remiamo tutti dalla stessa parte, il Monza ha prospettive fantasticheè la più antica Autonoma del mondo e il Tempio della velocità. Aci ha dato tanto in questi anni, ha impegnato risorse inimmaginabili per far sì che ciò accadesse e noi continueremo con questo stesso impegno, con questa determinazione. L’Italia merita due Gran Premi di Formula 1ma diciamo che almeno uno dovrà esserci nel prossimo futuro“.
La riunione del 1° settembre rischia di essere condizionata dal calo dei prezzi Ferrari dopo Monte-Carlo: “Confidiamo sempre nell’affetto che ci riserva il pubblico di tutto il mondo. In questo momento il 60% dei biglietti venduti è venduto all’estero e solo il 40% in Italia. Confidiamo anche che la Ferrari possa superare questo momento: Sono convinto che la squadra e il team reagiranno. I piloti sono entrambi molto bravi, prima di arrivare a Monza la Ferrari sarà sicuramente in una posizione migliore nel Mondiale Costruttori. Chissà, dopo il miracolo compiuto a Montecarlo, potrebbe non succederne uno a Monza quest’anno“.