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by VALERIO BARRETTA

Limiti della pista, Norris penalizzato ma “sicuro”

Proprio come Lando Norris è stato colpito da Max Verstappen alla curva 3 del Red Bull Ring e stava tornando ai box con tre ruote, la grafica della F1 ha confermato che al pilota britannico era stata anche data una penalità di cinque secondi per aver sorpassato la griglia quattro volte limiti della traccia durante il Gran Premio d’Austria.

A peggiorare la situazione, si potrebbe pensare, anche perché Norris (una volta rientrato ai box) ha dovuto ritirarsi e Inizialmente si pensava che non avesse scontato la pena: uno scenario per il quale avrebbe “pagato il prezzo” a Silverstone, perché come stabilito dal regolamento sportivo all’articolo 54.3, se un pilota non riesce a scontare la penalità in gara viene punito con posizioni in griglia nel Gran Premio successivo.

L’astuzia di McLaren e la fortuna di Norris

Nonostante l’eccitazione del momento, la McLaren si è accorta della penalità dei commissari, anche perché Norris era andato molto largo poco prima nel tentativo di sorpassare Verstappen quando aveva già esaurito i bonus. Il team di Woking è stato molto lucido nel far rientrare Norris ai box e nel non toccare la macchina nei primi cinque secondi. È stata una “finezza” inutile, perché Norris aveva comunque percorso il 90% dei giri del Gran Premio (64 su 71), il limite che separa i classificati dai ritirati: nella classifica ufficiale compare quindi 20°, con la penalità già “scontata”, e non come DNF. La McLaren non ha voluto rischiare nulla, e se il contatto fosse avvenuto qualche secondo prima (sarebbe bastato un giro) questa misura sarebbe stata essenziale per evitare le penalità a Silverstone, rimandando Norris in pista per un giro supplementare come fece la Red Bull con Sergio Perez un anno fa a Suzuka.

Norris, nella sua sfortuna, è stato doppiamente fortunato. Il pilota inglese ha dovuto “ringraziare” la breve lunghezza del Red Bull Ring e la natura della foratura: poiché quest’ultima si è verificata sulla posteriore destra, Norris ha avuto grandi difficoltà a girare nelle curve a sinistra (6 e 7), che erano già molto più vicine ai box rispetto alla curva 3. I danni alla sua McLaren si sono aggravati solo nell’ultima parte del giro: il pilota inglese non ha sparso i detriti per tutta la pista, come ha fatto Perez a Montreal su consiglio della Red Bull per evitare una Safety Car che avrebbe messo in discussione la comando di Verstappen. Motivo per cui Checo è stato punito e Norris è “sfuggito” e a Silverstone non si tirerà indietro dal risultato delle qualifiche.

 
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