pignoramenti per 40 milioni, ma erano 956 euro!

Maradona contro l’Agenzia delle Entrate, giustizia dopo anni

Secondo quanto stabilito dall’odierna sentenza della Corte tributaria, l’AdE ed Equitalia (ora Ader), in qualità di adiectus solutionis causa ai fini della riscossione, avrebbero avuto a suo tempo il diritto di procedere contro Maradona solo per un totale di 951,82 euro a titolo di imposta – di cui 1,03 euro per il periodo d’imposta 1987, 950,28 euro per il periodo d’imposta 1998 e 0,51 euro per il periodo d’imposta 1990 – oltre interessi legali dei singoli periodi d’imposta in cui è sorto il debito contestato (periodi d’imposta 1987, 1988 e 1990) alla luce dell’ingiusto, umiliante, vergognoso e anomalo accusa di oltre 40 milioni che ha rovinato e mortificato la vita di Diego Armando Maradona riportato in Italia e salvato dalle sanzioni dal coraggio e dall’incoscienza del suo ultimo avvocato Angelo Pisani che venne addirittura denunciato e processato insieme a Diego ma poi assolto per essersi opposto e per diffamazione ad Equitalia.

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