Il prossimo autunno WordPad finiràoppure uno dei software storici a bordo di Windows, che sarà eliminato definitivamente dall’elenco delle funzionalità e delle applicazioni del sistema operativo Microsoft. Il primo segnale della decisione era apparso già lo scorso autunno ed era stato ufficializzato in un recente post su un sito di assistenza e supporto del colosso statunitense. Sarà però possibile continuare ad utilizzarlo attraverso un piccolo e semplice accorgimento, se proprio se ne potrà fare a meno.
Microsoft ha introdotto WordPad nel 1995come soluzione intermedia tra il base NotePad alias Notepad ed il più completo Word uscito dieci anni prima, in modo da offrire agli utenti un programma semplice da utilizzare, ma con un livello medio di comandi e possibilità di formattazione per documenti non troppo elaborati. Il culmine del viaggio di WordPad è stato raggiunto con il sistema operativo Windows 98, quando è stato reso compatibile anche con i file .doc e .docx, ma dopo alcune versioni l’opzione è stata eliminata. Da quel momento WordPad è rimasto in una sorta di limbo che non gli ha certo permesso di attirare troppa attenzione da parte degli utenti. Non sorprende che molti ricordino la sua esistenza solo quando fu ufficialmente cancellata per sempre. La data di scadenza di WordPad è fissata per il prossimo autunno, quando verrà rilasciato l’aggiornamento di Windows 11 conosciuto come 24H2. Già nelle ultime build di anteprima preliminare il software è scomparso insieme ai file di sistema e non ci sono più riferimenti nel menu di avvio. Microsoft suggerisce di utilizzare Blocco note per semplici file .txt e Word per quelli più elaborati, incluso il formato .rft che ora era il più rappresentativo per WordPad.
Come continuare a utilizzare WordPad anche con Windows 11 24H2
Ma non tutto è perduto. Per chi vuole continuare a utilizzare WordPad anche con Windows 11 aggiornato basta salvare i due file wordpad.exe e wordpadFilter.dll dalla cartella originale C:Program FilesWindows NTAccessories in una cartella separata, in modo da poter continuare ad aprire il programma anche dopo che sono stati eliminati dall’aggiornamento.
