OpenAI sembra prossimo al lancio del motore di ricerca ChatGPT; Google trema – .

Secondo le ultime informazioni provenienti dalle fonti, OpenAI ha sviluppato una propria alternativa a Google, un servizio che comincia ad essere conosciuto semplicemente come Motore di ricerca ChatGPT.

A far alzare le sopracciglia è il fatto che l’azienda abbia registrato un nuovo dominio, “search.chatgpt.com“, unitamente ad un certificato di sicurezza emerso; il tutto facendo pensare ad un lancio imminente del motore in questione, anche se, momentaneamente, l’URL non è accessibile.

Pete Huang, un influencer nel campo dell’intelligenza artificiale, suggerisce che il motore di ricerca ChatGPT potrebbe essere lanciato 9 maggiocon diversi rapporti che confermano questa possibilità.
Se in passato la velocità è stata il marchio di fabbrica di Google, oggi potrebbe essere utile mostrare un approccio più paziente per ricevere risultati di qualità superiore.

Frontiere della ricerca

OpenAI si prepara a competere direttamente con il colosso della ricerca online

Attualmente molti utenti si affidano già a ChatGPT per le loro ricerche, soprattutto quando si tratta di informazioni non urgenti e per le quali possono prendersi del tempo.

Un’edizione avanzata, dedicata a questo tipo di compiti, potrebbe essere una di queste seria minaccia al dominio di Google del settore, forse il più significativo mai visto finora.

Il presunto software ChatGPT si presenterebbe come un ibrido che unisce le funzionalità di un motore di ricerca web con le capacità generative dell’intelligenza artificiale, simili a quelle di un chatbot.
Quando un utente pone una domanda o inserisce una query, probabilmente gli verrà presentato un file risultato che combina contenuti generati dall’intelligenza artificiale con pagine web pertinentisimile a Perplexity AI.
Anche lui se ne sarebbe accorto https://twitter.com/btibor91/status/1784688857872470120?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1784688857872470120%7Ctwgr%5E8eb2853fbc7a9bfe71d2129e11a4c73383994e1b%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fdday.it%2Fredazione%2F49232%2Fil-motore-di-ricerca-di-chatgpt-e-praticamente-pronto-ed-e-la-piu-grande-minaccia-che-google-abbia-mai-affrontato del motore in azione.

Ciò significherebbe che gli utenti non solo riceveranno un riepilogo generato dall’intelligenza artificiale di tutte le informazioni rilevanti trovate sul web, ma avranno anche accesso a fonti dirette per coloro che desiderano approfondire oltre il “riepilogo”.

Motori e scintille

La scoperta di un nuovo dominio, search.chatgpt.com, all’interno dei certificati SSL di ChatGPT suggerisce che OpenAI ha deciso di utilizzare il marchio ChatGPT per sfidare il dominio di Google nella ricerca online

Il crescente interesse intorno a questa iniziativa potrebbe anticiparne uno scontro virtuale tra Sam Altman e Sundar Pichairispettivamente gli amministratori delegati di OpenAI e Google.

Da anni le operazioni di ricerca e profilazione rappresentano il fulcro che alimenta lo sviluppo di tutti i servizi offerti da Google.

Attualmente Big G domina saldamente il settore dei motori di ricerca con una quota di mercato di quasi il 90%, seguita da Microsoft Bing.

Anche Google investe da tempo nelle funzionalità dell’intelligenza artificiale e probabilmente sta già preparando una contromossa con un proprio motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale, forse basato su Gemini e forse chiamato proprio così.

A differenza di un chatbot basato sull’intelligenza artificiale, un motore di ricerca di OpenAI possono incorporare pubblicitàcreando una nuova fonte di reddito per l’azienda.

Se il software di ricerca di ChatGPT venisse lanciato durante l’evento Google I/O, ne sarebbe un chiaro segno vera guerra per il dominio nel settore della ricerca online, un segmento che rimane estremamente redditizio ed è comprensibile che OpenAI voglia entrare in questo campo.

 
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