La mattina del 4 giugno un malfunzionamento ha impedito agli utenti di ricevere risposte da ChatGpt. L’ultimo downtime della piattaforma di intelligenza artificiale generativa risale al novembre 2023
Per molti, a giudicare dai commenti che popolavano X la mattina del 4 giugno, è stata una giornata particolarmente complessa. “LL’interruzione di ChatGpt è diventata simile alla perdita di elettricità. Come lavoro?», chiede un utente? Il chatbot di intelligenza artificiale di Open AI lo è ha subito un malfunzionamento durato ore. Il calo è iniziato intorno alle 8 del mattino e si è risolto lentamente dopo pranzo. Le segnalazioni sono arrivate soprattutto dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna ma anche qui in Italia, provando a chiedere qualcosa a ChatGpt, la risposta è arrivata: «La tua richiesta più recente non è andata a buon fine. Riprova». Sembra ci sia stato anche un malfunzionamento del sito: la schermata per chattare con l’AI non si caricava nemmeno. Un malfunzionamento che sembra quindi esserci stato globale.
L’ultima volta che ChatGpt ha subito un malfunzionamento è stato durante il ripristino Novembre 2023. Quindi il motivo comunicato è stato un attentato DDoS (Distributed Denial of Service, ovvero un tipo di attacco informatico che comporta la moltiplicazione delle richieste ai server di un sito fino a quando non sono più in grado di funzionare o vengono estremamente rallentati. Non sappiamo ancora cosa sia successo questa volta: Open AI non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione. Il problema viene comunque segnalato nella pagina di controllo dello stato di ChatGpt, che sembra essere stato individuato e poi risolto.
4 giugno 2024 (modificato il 4 giugno 2024 | 15:44)
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI