risultati forensi di ieri – .

I danni arrecati all’immobile sono gravi Centro Fornaci di Andriarecentemente risistemato e pronto per essere consegnato al quartiere.

E invece si riparte da “quasi” zero. Una risorsa comunitaria vandalizzato, distrutto e gravemente danneggiato senza alcuno scopo apparente, ma il sindaco Giovanna Bruno chiede a chiunque possa averlo visto di aiutare la polizia a identificare i responsabili.

Ieri mattina, mercoledì 27 marzo 2024, intanto il Polizia Scientifica ha effettuato i relativi rilievi, unitamente alla Polizia Locale e con il supporto degli Uffici Tecnici.

«Abbiamo davanti agli occhi un quadro del tutto devastante e devastante – commenta l’assessore al quotidiano Mario Loconte – Sedili, porte, cavi elettrici, corpi illuminanti, impianti completamente demoliti. L’immobile era pronto per essere consegnato in brevissimo tempo, forse la cosa non è piaciuta a nessuno. Continueremo a lavorare affinché questo centro venga consegnato alla comunità Madonna di Pompei, all’intero quartiere, alla città. Risponderemo alla violenza con la perseveranza dell’azione di rinascita già intrapresa”.

La posizione del sindaco è stata ferma e ha informato dell’accaduto il Bat Prefetto Rossana Riflesso, considerando l’importanza strategica del luogo dal punto di vista sociale e culturale, in un quartiere storicamente problematico e difficile sotto vari aspetti. La preoccupazione è che questo atto vandalico possa essere il risultato di qualche azione volta a dissuadere le persone dall’animare quella porzione di città.

«I danni si contano – commenta il sindaco – Sono tanti e inevitabilmente si ripercuotono sull’intera comunità, visto che gli interventi di ripristino peseranno sulle casse comunali, togliendo risorse ad altre iniziative, ad esempio culturali o di manutenzione stradale o molto altro. . La scientifica è al lavoro. Speriamo di identificare presto i responsabili. Se si sia trattato di una bravata o di un’azione stealth o altro lo stabiliranno le indagini già in corso.

Se c’è qualche sobillatore del quartiere, della zona o della città che vuole farci sapere la sua contrarietà all’apertura del Centro Comunitario come polo di cultura, socialità e condivisione, si tolga ogni idea dalla testa perché non ci impressiona affatto. Anzi: ci porta ad accelerare ancora di più il nostro intervento.

Il Centro Fornaci, ricordo, fu falsamente inaugurato anni fa senza mai entrare in funzione e fu vittima di continui atti vandalici, e venne subito curato da questa amministrazione affinché fosse restaurato, completato, bonificato e liberato da il contenzioso in corso.

Tutto era pronto, anche la pulizia è stata effettuata nei giorni scorsi prima della consegna alla Parrocchia della Madonna di Pompei che avrà il compito di animare la gestione, in sinergia con la scuola e i residenti. Questo sciacallaggio ci farà ritardare solo di qualche giorno. Ho dato istruzioni formali ai settori interessati di provvedere all’immediato ripristino dei luoghi per poterli abitare e occupare come comunità cittadina.

È la migliore risposta a chi pensa che continuerà a vivere come se fosse nella terra di nessuno.
Ribadisco l’invito a chi ne sa qualcosa di parlare per facilitare e velocizzare la ricerca dei criminali. Non avere paura”.

La questione sarà oggetto di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della Prefettura.

 
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