“Il Decreto approvato ieri crea confusione e destabilizza un intero settore” – .

“Il Decreto approvato ieri crea confusione e destabilizza un intero settore” – .
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“L’improvvisa approvazione del decreto legge sul Superbonus rappresenta un atto di irresponsabilità del governo e determina, per il settore delle costruzioni, uno scenario normativo caotico nonché in conflitto con le norme stabilite nel Codice degli appalti e nella Legge sulle emergenze”. Sono le parole, piene di frustrazione e rabbia, di Claudio Candini, presidente del Collegio degli imprenditori edili dell’Emilia, all’indomani di quello che sembra essere un vero e proprio blitz portato a termine senza aver avviato alcun tipo di confronto con gli interessati.

Per l’ennesima volta il settore delle costruzioni rischia di subire conseguenze negative molto gravi a causa di un approccio complessivo errato e di scelte che aumentano l’incertezza da parte di chi guida il Paese. Operare prevalentemente attraverso decreti emergenziali dimostra una grave mancanza di attenzione alle conseguenze di lungo termine sul settore delle costruzioni e, più in generale, sull’economia. Questa pratica impedisce un’efficace pianificazione e mette a rischio la sostenibilità dell’attività imprenditoriale e dei progetti in corso, violando i principi di buona amministrazione.

“I continui e repentini cambiamenti normativi hanno conseguenze destabilizzanti sulle imprese di costruzione e hanno un effetto deterrente sulla voglia di investire, perché mina la fiducia degli imprenditori – continua Candini – compromettendo la pianificazione pluriennale delle attività, in violazione dei principi di certezza del diritto e di tutela della libertà di impresa.”

A tutto ciò si aggiunge, sottolinea il Collegio Imprenditori dell’Emilia, la recente introduzione di norme complesse e poco chiare, come quella della concessione del credito, che ha ulteriormente aggravato gli incombenti burocratici che ricadono sulle imprese senza apportare benefici tangibili alla qualità degli interventi e alla la sicurezza del lavoro. Se vogliamo il bene delle imprese che operano in modo serio e corretto, è necessario attuare un cambiamento radicale nel processo decisionale del Governo che comprenda una consultazione preventiva e reale con le parti interessate, nel rispetto dei principi di sussidiarietà e collaborazione tra enti pubblici e privati. Con specifico riferimento alle zone del modenese colpite dal sisma, il presidente del Collegio degli imprenditori edili dell’Emilia conclude sottolineando l’importanza di tutelare gli investimenti e gli sforzi già compiuti nel settore della ricostruzione post-sisma del modenese. “Incertezza normativa – Io ripeto – mina la fiducia degli investitori e mette a rischio l’attuazione di importanti progetti di ricostruzione, violando i principi di solidarietà e coesione territoriale. La richiesta urgente è un dialogo costruttivo e un impegno concreto da parte del Governo per garantire la stabilità e la crescita del settore delle costruzioni anche nel modenese, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e inclusione sociale”.

 
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