Si è svolta questa mattina nell’aula bunker del Tribunale di Salerno una nuova udienza del procedimento penale “La febbre dell’oro nero”.
L’operazione del 12 aprile 2021 ha portato diverse persone ad essere accusate di associazione a delinquere accise e frode IVA sugli oli minerali, intestazione fittizia di beni e aziende, raccolta differenziata, autoriciclaggio e impiego di denaro di provenienza illecita e che ha interessato principalmente il Vallo di Diano dove nacquero organizzazioni criminali distinte ma collegate che operavano anche nella provincia di Taranto. L’attività commerciale era basata su contrabbando di idrocarburi che ha causato danni economici allo Stato per decine di milioni di euro.
Nelle recenti udienze, dopo aver ascoltato alcuni indagati, sono stati acquisiti i verbali dei collaboratori di giustizia della Procura ed è stato depositato il verbale relativo alle intercettazioni. Oggi in aula la discussione è continuataattività investigativa del Pubblico Ministero e così è stato ha ascoltato uno dei carabinieri della Procura.
E’ prevista la prossima udienza, come sottolinea l’avvocato Salvatore Mazzeo 26 aprile e le indagini proseguiranno.
