CAVRIAGO (Reggio Emilia) – Il sindaco vieta i fuochi d’artificio e l’azienda che li produce, la Pyroitaly, con sede nel comune, ricorre al Tar e vince. È accaduto a Cavriago, in provincia di Reggio Emilia, come documenta una sentenza dei giudici amministrativi di Parma emessa lo scorso 20 marzo.
Oggetto del contendere, si legge nel documento, è stata l’ordinanza emessa dal sindaco Francesca Bedogni il 22 luglio 2023, che ha istituito il divieto di accensione e lancio di fuochi d’artificio e altri giochi pirotecnici su tutto il territorio comunale.
La ricorrente, società operante nel settore, contestava che il provvedimento avesse inciso negativamente sulla sua attività economica e sosteneva che la delibera del Comune era viziata da “eccesso di potere per assenza dei presupposti, omessa istruttoria, sproporzione e inadeguatezza ”.
Il Comune di Cavriago, con memoria depositata in tribunale il 22 settembre 2023, ha risposto che l’ordinanza non vietava la vendita, ma solo l’accensione e il lancio di fuochi d’artificio in alcuni luoghi senza licenza e che, quindi, “nessuna prova di danneggiamento all’attività commerciale sarebbe stato raggiunto”.
Di diverso avviso sono stati i giudici del TAR che il 12 ottobre dello scorso anno, accogliendo l’istanza cautelare di sospensione della delibera, hanno precisato che “nell’ordinanza impugnata non sono state evidenziate le necessarie condizioni di contingenza e urgenza” ed hanno evidenziato l’esistenza di un danno alla società ricorrente derivante dalla “vendita diretta e limitata” dei suoi prodotti.
Infine, lo scorso 2 novembre, il Comune di Cavriago ha ufficialmente annullato la delibera impugnata e il tribunale ha dichiarato chiusa la controversia, condannando però l’amministrazione al pagamento delle spese del contenzioso (2.000 euro).
