dieci medici assolti e un ginecologo processato – .

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Undici imputati, accusati di omicidio colposo per la morte di un neonato avvenuta al Policlinico Umberto I di Roma il 19 giugno 2020, due mesi dopo il parto alla Santissima…

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Undici imputati, accusati di omicidio colposo per la morte di un neonato avvenuta al Policlinico Umberto I di Roma il 19 giugno 2020, due mesi dopo il parto alla Santissima Trinità di Sora. Ieri, al termine dell’udienza preliminare davanti al giudice del Tribunale di Cassino, Massimo Lo Mastro, è stata pronunciata l’assoluzione di dieci imputati.

Tuttavia, un ginecologo fu processato. È una storia molto dolorosa quella che ha coinvolto due giovani ragazzi che, in piena pandemia, erano diventati genitori di un bambino. Una gioia brevissima che presto si trasformò in dramma. La mamma, dopo il normale periodo di gestazione, si è recata all’ospedale di Sora e il 18 aprile ha dato alla luce il neonato. Fin da subito, però, il ragazzino ha mostrato gravi problemi respiratori, tanto che, dopo alcune ore di ricovero nella stanza dei bambini dell’ospedale San Marciano, è stato subito trasferito al Policlinico Umberto I di Roma. Qui il 19 giugno 2020, all’improvviso, è morto il piccolo. Sono stati i familiari a sporgere denuncia affinché si potesse fare chiarezza sull’accaduto. La causa della morte, secondo le ipotesi del sostituto procuratore Marina Marra che ha coordinato le indagini, sarebbe riconducibile a “lesioni da parto, ischemia, insufficienza respiratoria e convulsioni, fino alla morte improvvisa”. I tempi del parto sarebbero stati ritardati e questo avrebbe potuto portare a complicazioni fino alla morte. Le indagini si sono concentrate proprio su questo aspetto, ovvero sui tempi del parto e sui tracciati eseguiti per monitorare il feto.

IL FATTO

Sono stati indagati ginecologi, infermieri e ostetriche del reparto. Tra questi anche l’ostetrico Giuseppe Tringali che è stato difeso nel procedimento dagli avvocati Federica Lancia e Francesco Germani. “La giustizia in Italia ha due caratteristiche – commentano i due avvocati -: a volte impiega molto tempo ma arriva con certezza e garantisce chi è innocente, come nel caso dello stimato ostetrico Giuseppe Tringali”. L’esito degli accertamenti effettuati da un collegio di esperti composto da un medico legale, un ginecologo, un anatomopatologo e un neonatologo che sono stati ascoltati, su perizia redatta, nell’ultima udienza del 29 gennaio. Inseriti anche nella difesa Fanno parte della squadra degli imputati gli avvocati Paolo D’Arpino, Renato Rea, Pietro Pomanti, Simone Galluccio, Riccardo Lutrario e Augusto Casinelli. La parte civile è rappresentata dall’avvocato Filippo Viscocchi.
Roberta Pugliesi
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

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