Adesso il cambio euro-dollaro sarà chiamato a difendere almeno il supporto tondo di 1,06 per evitare un ritorno ai minimi visti da oltre sei mesi.
Intanto oggi, mentre scriviamo, il cambio euro-dollaro è esattamente a 1,0610, mentre l’indice del dollaro americano si ferma a 106,175 punti, sui massimi relativi.
Previsioni sul tasso di cambio euro-dollaro
Con un arretramento così ampio e costante, le previsioni per il cambio euro-dollaro restano profondamente ribassiste, con la possibilità concreta di nuovi arretramenti sotto 1,06 e verso i minimi di ottobre compresi tra 1,052 e 1,058.
In caso di breakout anche al di sopra di questi livelli, le analisi dovranno essere aggiornate con nuove prospettive tecniche.
A questo proposito, pur non ritenendo il cambio euro-dollaro capace di grandi rimbalzi, mi sembra plausibile un tentativo di recupero volto ad evitare il test dei suddetti supporti e a riportare il prezzo stabilmente sopra quota 1,06.
Tale rialzo, però, sarà molto probabilmente limitato alla riconquista del suddetto target e ad un possibile allungamento verso 1.065 o 1.068. La resistenza di 1,07 potrebbe infatti rappresentare un ostacolo già eccessivamente ambizioso per la ripresa del cambio euro-dollaro.
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