Israele ha scelto Esfahan come obiettivo del suo primo attacco diretto al territorio iraniano. Una location non casuale, che riveste un’importanza sia strategica che simbolica per il Paese degli ayatollah. Anche se le notizie sono ancora frammentarie, sappiamo con certezza che l’attacco israeliano ha preso di mira una base militare. Ma a Esfahan sorgono anche i cosiddetti Bunker «Il Giorno del Giudizio». e, a pochi chilometri di distanza, il sito nucleare Di Natanz.
Il bunker del «giorno del giudizio».
Partiamo dal primo. Là Base 8noto come bunker del “Giorno del Giudizio”, è il luogo da cui i Pasdaran avrebbero coordinato tutte le manovre di guerra contro Israele.
Sotto centinaia di metri di cemento a Esfahan, i generali dell’esercito iraniano avrebbero concepito l’attacco di sabato scorso, la “vendetta” dopo i fatti di Damasco, di fatto contenuta dai sistemi di difesa israeliani.
Il sito atomico di Natanz
Sempre nella stessa zona, a circa un’ora da Esfahan, si trova il sito atomico di Natanz, uno dei centri più importanti dell’intero programma nucleare iraniano. Questo centro, un impianto di arricchimento dell’uranio, era già stato bersaglio di un attacco nel 2021: all’epoca l’Iran accusò Israele di sabotaggio. Nell’attacco di oggi, secondo fonti di entrambe le parti, la centrale non è stata presa di mira e non ha subito alcun danno. Esfahan, in ogni caso, resta un centro importante per la guerra in Iran, essendo anche un importante hub per la produzione di missili e droni.
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