Cresce l’ondata di polemiche per l’intervista rilasciata da Max Mariola l’altro giorno al Corriere della Sera.
Fa notizia soprattutto nella parte che riguarda i prezzi dell’Italia gastronomica e, in particolare, i prezzi del ristorante aperto a Milano in zona Brera, dal 55enne chef romano.
«L’Italia dovrebbe puntare a diventare l’haute couture del cibo: mantenendo la produzione e le quantità attuali, ma alzando i prezzi», ha detto Mariola, «come fa Hermès, che infatti ha una lista d’attesa per Birkins: aumento dei prezzi, non della circolazione».
L’ex volto del Gambero Rosso non ha un background economico, infatti il giornalista del Corriere gli fa notare che in questo modo aumenterebbero i prezzi anche per la gente comune.
Polemica sui prezzi del ristorante di Max Mariola
Lapidaria la risposta di Max Mariola, principale causa delle polemiche di queste ore: «La gente comune deve capire che non deve necessariamente comprare il salmone, va bene lo sgombro». Poi, rendendosi conto del rischio di confusione, lo chef re dei social media sposta il discorso sulla stagionalità.
“E a dicembre non bisogna comprare gli asparagi, ma i broccoli. A Natale puoi trovare le ciliegie dal Cile: costano chissà quanto e non sono sostenibili! Vorrei colpire chi le compra, e magari anche avere una shopping bag ecologica”.
Lo chef da 9 milioni di follower tra TikTok, Instagram, Facebook e YouTube si è difeso anche dalle critiche rivolte al ristorante milanese che porta il suo nome, aperto il 24 gennaio. Criticato per l’arredamento (“Non ci sono le tovaglie”) e per i prezzi troppo alti.
Non per niente chi cerca il nome dello chef su Google si imbatte in una domanda preoccupante: “Quanto costa il tuo ristorante?”.
La risposta di Max Mariola si riferisce alla spesa media: “60 euro a persona, bevande incluse”. E commenta: “È un prezzo basso in zona: pensa a quanto costano il cameriere e l’affitto qui…”
Carbonara a 28€
Certo, il prezzo della carbonara, pietra angolare dei video di Max Mariola, protagonista del tormentone “il suono dell’amore” (il suono della pasta quando viene mantecata), non aiuta a smorzare le polemiche.
Chi si siede nel ristorante milanese lo paga 28 euro, «ma è fatto a tavola: non è solo un piatto, è uno spettacolo», giustifica lo chef.
Che per ora considera il ristorante un investimento. “Se saremo bravi, in un anno copriremo le spese del finanziamento per la costruzione, senza guadagnare un centesimo”.
Non è l’attenzione delle guide che sogna, perché crede di non essere interessante per loro. “Non faccio polemiche”, dice candidamente Max Mariola, “la mia cucina è semplicissima”. “E poi il mio è un posto insolito: serviamo il carciofo alla giudia in un contesto dove c’è musica, non in una trattoria con la tovaglia a quadretti”.
Chi scatta foto per i social nel ristorante milanese, anziché godersi i piatti, è il benvenuto. L’ex conduttore del Gambero Rosso Channel, che deve gran parte della sua fortuna ai social, ritiene giusto che si scattino una foto ricordo. “Senza di loro”, dice, “non sono nessuno”.
Chi è la moglie di Max Mariola
Attribuisce l’idea di aprire il suo ristorante alla moglie che, nonostante i guadagni da eventi, consulenze e social, continuava a ripetergli: “Non sei uno chef se non hai un ristorante!”.
La moglie di Max Mariola è praticamente un’entità, non si mostra e non si conoscono immagini di lei. Questa volta la chef romana si lascia scappare qualcosa: ha 45 anni, è laureata con lode in Management e a differenza di me ama studiare e lo fa in continuazione”.
Pur essendo straniera è titolare della patente di guida turistica di Roma. Ed è lei il braccio multimediale della famiglia, perché sa girare, montare e postare i video che hanno reso famoso suo marito.
Max Mariola: autobiografia
Nell’intervista rilasciata al Corriere, Max Mariola ricostruisce la sua biografia. Figlio di un restauratore di oggetti in metallo prezioso con un’affermata officina romana, si ritrovò orfano all’età di 22 anni, quando decise di cambiare vita.
Partendo dal basso: “Pulivo la cucina di un ristorante, all’inizio gratis”. Ma ritiene utile l’esperienza perché chi vuole gestire una cucina deve saperla. “E solo chi sa obbedire sa anche comandare.”
I primi soldi guadagnati al ristorante servono per finanziare una scuola di cucina privata.
Nel 1999 un’insegnante della scuola di cucina lo informò che stava per aprire un canale televisivo di cucina e gli offrì un ruolo di assistente. Dopo gli esordi dietro le quinte non si è più fermato: ha lavorato in tv per 22 anni.
Poi sono arrivati i social. La spinta principale arriva dalla moglie di Mariola che gira i primi video per Facebook e YouTube.
Dopo qualche riscontro positivo la coppia fa il grande passo, ma nel 2022, tra polemiche e crollo delle visualizzazioni sui video orizzontali, Max Mariola ha un momento di incertezza.
“Tutto si era spostato in verticale e mi sono detto: cosa faccio? Vado su Tik-Tok? Avevo paura di essere fuori posto, con i capelli bianchi. Invece, la mia conoscenza della cucina e la mia lingua hanno funzionato”.
Adesso che è una star, dice che sui social si guadagna tantissimo, «ma ci si può anche fare una cazzata». Dipende dall’avidità. “Nel 2018 mi offrirono 38mila euro per tre video e quattro foto, dovevo promuovere la pancetta a dadini in vaschetta. Ho rifiutato”.
Polemica su Tripadvisor: Max Mariola punta sul ristorante
L’ex tuttofare del ristorante, per giunta non retribuito, oggi guadagna bene, soprattutto con gli eventi. Meno con i libri, ne ha scritto uno ma “È la cosa che mi ha portato meno soldi”.
Per rispondere alle recensioni negative con annesse polemiche spuntate su Tripadvisor, dopo le code impressionanti all’inaugurazione, Max Mariola vuole concentrarsi sul ristorante milanese.
Anche se attraverso i social arrivano proposte economicamente interessanti. “Una volta mi hanno chiesto di andare a cucinare su un’isola privata turca raggiungibile solo in elicottero o in barca”.
Prossimo progetto: un’accademia di cucina online
Tra l’altro, anche il prossimo progetto dello chef romano sarà digitale. La moglie sta lavorando al progetto di un’accademia di cucina online, il cui massimo tutor, neanche a dirlo, è proprio Mariola.
