La tensione tra loro non accenna ad allentarsi Panathinaikos E Maccabi Tel Aviv. Anche in Gara 2, tra il comportamento di Dimitris Giannakoupoulos e quanto accaduto nel tunnel degli spogliatoi, non sono mancate le polemiche. In conferenza stampa Ergin Ataman ha fatto luce sulla seconda situazione, spiegando cosa ha scatenato la rabbia sua e di alcuni giocatori del Pana.
“È molto strano che un’organizzazione che proteggo sempre faccia una dichiarazione contro di me, dicendo che danneggio l’immagine dell’EuroLeague. Molto strano. Se sbaglio qualcosa c’è il verbale dell’arbitro, potete punirmi. Perché fare una dichiarazione? Perché provocare le persone a venire contro di me? Poi succede che quando torno nello spogliatoio, qualche membro dello staff del Maccabi, non so chi perché non aveva l’accredito, mi dice: ‘Vedremo in Israele, vedremo cosa ti faranno i sionisti!’. Andiamo, sono Ergin Ataman. Sono l’allenatore del Panathinaikos e della nazionale turca. Sono un cittadino turco. Non puoi farmi niente!” Lo ha detto l’allenatore in conferenza stampahttps://twitter.com/Eurohoopsnet/status/1783608073040392492
Il riferimento è al comunicato con cui l’EuroLeague ha condannato le gravi accuse mosse dal Panathinaikos e dallo stesso Ataman nei confronti del torneo e nei confronti del Maccabi Tel-Aviv, parlando di arbitraggi condizionati dalla politica. In ogni caso, il Maccabi non potrà tornare a giocare le partite europee in casa almeno fino al prossimo anno: le prossime due contro il Pana si disputeranno in Serbia, su un campo neutro, a causa del conflitto israelo-palestinese.
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