#Roccachecambia3.0 apre il punto d’incontro in paese / Un fiume di gente davanti alla storica sede di Corso Vittorio Emanuele – Franco Lofrano news sull’Alto Jonio

Fortezza Imperiale: 25/04/2024

Roccachecambia3 7u7.0 apre il Meeting Point in paese

Un fiume di gente davanti alla sede storica di Corso Vittorio Emanuele

A partire dalle 18.30, nella zona ‘Croce’ del centro storico, un fiume di persone in corteo ha raggiunto la storica sede della lista “Rocca che Cambia 3.0” per la sua apertura, in Corso Vittorio Emanuele, nei pressi della Chiesa Madre . Lo scorso 13 aprile è stata aperta la filiale di via Arena alla marina e questa sera quella nel villaggio. Oltre all’apertura della sede, è ormai ufficiale la notizia che in testa alla lista c’è il sindaco uscente, Avv.Giuseppe Ranù, che tutti i consiglieri uscenti e i cittadini sostenitori unanimemente riconoscono come Leader e all’unanimità hanno decretato la leadership per la competizione elettorale del 2024, che segna l’inizio del potenziale terzo mandato. Giuseppe Ranù si appresta a concorrere per il terzo mandato consecutivo e il suo avversario sarà Ferdinando Di Leo, ex sindaco di Rocca Imperiale. Tanto per ridurre i tempi, solo una parte dei consiglieri uscenti è intervenuta al microfono, ma nei prossimi incontri toccherà a tutti, poco a poco, prendere la parola per ringraziare i cittadini ed esporre le loro idee sulla questione amministrativa. programma attuato ed entrambi per una potenziale continuità amministrativa per il futuro. Una modalità democratica per chiedere la riconferma della fiducia per altri cinque anni. Dietro il candidato sindaco Ranù abbiamo notato anche qualche new entry come candidati assessori, ma si diceva chiaramente che il clima era quello dell’unione e del lavoro di squadra. E secondo questo principio, qualche new entry di giovani emergenti nella lista non metterà a repentaglio l’unità e il lavoro di squadra già in atto e che guarda ad un quinquennio ancora insieme e ancora uniti nel comune interesse di contribuire a costruire il “ Città Nuova” nell’interesse generale della comunità. Insieme si propongono in questa competizione elettorale per continuare la “Rivoluzione” – come la definisce Ranù – che è in corso ormai da 10 anni e che i fatti non smentiscono. Il cambiamento urbanistico di Rocca Imperiale è sotto gli occhi di tutti, dal lungomare al Castello. “Non c’è un solo angolo senza l’attenzione dell’amministrazione uscente”, hanno sottolineato all’unanimità i vari consiglieri uscenti e il loro leader. Dopo Marino Buongiorno il microfono è passato a Rosaria Suriano e a seguire Antonio Favoino, Sabrina Favale, Antonio Affuso, Silene Gallo, Francesco Marino e la determinata e giovanissima universitaria, 23 anni, alla prima esperienza in lista, Martina Fanelli , e subito dopo ha preso la parola il candidato sindaco Giuseppe Ranù che, tra i tanti passaggi, ha ricordato che: “Questa mattinata sportiva ha visto partecipanti circa 300 ciclisti provenienti da 17 Regioni. Una grande iniziativa che ci porterà a diventare la città dello sport con un evento che durerà una settimana con diverse discipline. Abbiamo ripristinato la fiducia negli atleti. Appena arrivati ​​al municipio abbiamo trovato la villa con i campi chiusi e barricati. I ragazzi giocavano per strada. La villa oggi è dotata di campi sicuri. Abbiamo realizzato il centro sportivo polivalente e nei prossimi giorni inizieranno i lavori del nuovo campo sportivo sul lungomare. Abbiamo realizzato km di piste ciclabili. A breve avverrà il restyling del centro sportivo con un intervento di € 750.000,00. A tutto ciò si aggiungono gli interventi previsti per mettere in sicurezza le piazzole e l’abitato nei pressi del castello. Una rivoluzione.”. E ancora: «Racconteremo di un ex sindaco che ha promosso giudizi contro il Comune e senza un minimo di vergogna vorrebbe correre a rappresentarlo. Parleremo di un ex Sindaco che attualmente non può ricoprire nemmeno la carica di semplice consigliere senza rinunciare ai giudizi. “Amiamo la nostra terra e ci impegniamo a cambiarla. Ribadiamo un concetto al nostro popolo: da questa parte civiltà, dialogo e democrazia; dall’altro la violenza verbale, gli insulti e l’arroganza”. “Noi non partecipiamo a questo modo di fare politica”. Andiamo avanti con i fatti e con i giovani lontani dal loro mondo”. Ranù ha concluso che: “La campagna elettorale non è una lotta tra due fazioni… la campagna elettorale è, e resta, la celebrazione della democrazia”.

Franco Lofrano

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