27 aprile ’43, dalla corona in piazza all’incontro sul teatro in biblioteca – .

Sabato 27 aprile, alle ore 10, è prevista la deposizione di una corona d’alloro in Piazza Teatro accanto alla targa posta lo scorso anno in ricordo delle vittime civili e militari del raid aereo anglo-americano del 1943.

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«27 aprile 1943, morte e rinascita del teatro comunale di Trani» è il titolo scelto per l’evento co-organizzato dall’Associazione “prof. Mauro Cignarelli”-ODV e il Comune di Trani che si terrà il 27 aprile presso la sala Ronchi della Biblioteca comunale di Trani (ore 16.15).

Questo evento è rilevante per la città perché a 81 anni dal bombardamento del teatro S. Ferdinando di Trani, oggi c’è la possibilità e la volontà concreta degli amministratori, delle associazioni e di tanti comuni cittadini di riunirsi per discutere e progettare per far rinascere una nuova sala nata dalle fondamenta del teatro Supercinema, che l’amministrazione ha recentemente deciso di acquistare insieme al cinema Impero.

È il primo passo – crediamo – di un possibile risveglio civile e culturale della nostra città.
Il programma di apertura prevede un richiamo alla storia del teatro S. Ferdinando, reso interessante dalla citazione di episodi e aneddoti particolarmente significativi, dalla sua inaugurazione nel 1792 alla sua chiusura in seguito ai danni subiti nel bombardamento della città del 27 aprile 1943 .

Il teatro avrebbe potuto essere ricostruito ma ciò incredibilmente non avvenne e l’edificio dismesso fu demolito nel 1956, mentre era sindaco Francesco Paolo Mongelli. Questo episodio molto curioso e poco edificante merita un approfondimento e sarà oggetto di dibattito: quali motivazioni spinsero i tranesi e l’amministrazione dell’epoca a cancellare una memoria così importante della città?

Poi si parlerà del piano messo in atto dal Comune per la ricostruzione del nuovo teatro comunale di Trani dalle fondamenta di un edificio abbandonato, il Supercinema, che era allo stesso tempo teatro e cinema, costruito negli anni ’20, caratterizzato da un ampio palco, buona acustica e notevole accoglienza (circa ottocento posti).

Verrà infine presentata l’iniziativa del Circolo Prof M. Cignarelli: il protocollo d’intesa (a cui hanno aderito finora venti associazioni cittadine), per chiedere all’amministrazione comunale un tavolo di co-progettazione e per integrare la ricostruzione del nuovo teatro con l’apertura di una scuola per artisti e professionisti dello spettacolo.

Il nuovo teatro avrà più facile garanzia di successo se non sarà solo luogo di rappresentazioni ma anche di produzione di spettacoli, con la valorizzazione dei talenti locali.

Antonio Sasso – Presidente dell’Associazione Prof. Mauro Cignarelli

 
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