Anche Imola, Mordano e Borgo Tossignano rientrano nel pacchetto di oltre 170 interventi (una sessantina i comuni coinvolti per un totale di 11,5 milioni di euro) annunciato ieri dalla Regione per finanziare le opere necessarie a riparare i danni provocati dall’alluvione di inizio anno. Novembre 2023. Gli interventi saranno finanziati con le risorse assegnate dal Governo a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale e della successiva approvazione dei lavori da parte del Dipartimento nazionale della Protezione Civile. A Imola vengono finanziati cinque interventi per diverse opere realizzate in emergenza o di conseguenza (la predisposizione e posizionamento di sacchi di sabbia a protezione del quartiere Campanella, il ripristino della carreggiata di via Kennedy e la pulizia del manto stradale, il ripristino della copertura della scuola secondaria Orsini, rimozione degli accumuli di legno dalle sponde e dai piloni dei ponti nel tratto urbano del fiume Santerno), per complessivi 94.204 euro.
A Borgo Tossignano finanziato per 100mila euro il restauro del parapetto del ponte comunale di via Rineggio.
C’è infine un importante intervento previsto dal Piano che è a cavallo tra due province. Tra Ravenna (Bagnara, Solarolo) e Bologna (Mordano, Imola) l’Ufficio Territoriale Ravennate dell’Azienda Regionale interviene per realizzare la prima fase dei lavori di sistemazione delle frane golenali e di consolidamento dell’argine del torrente Santerno ( 300mila euro). Il piano di intervento è stato predisposto dall’Agenzia regionale per la Sicurezza del Territorio e la Protezione Civile. Gli interventi dovranno essere affidati entro 90 giorni e completati entro 18 mesi. Complessivamente la programmazione nelle sei province prevede 17 interventi nel bolognese con un investimento di circa 750mila euro; sette nel modenese con un investimento di quasi 800mila euro; 92 nel parmense per oltre cinque milioni di euro; 40 nel piacentino per oltre 3,6 milioni di euro; 11 nel reggiano con un investimento di oltre 380 mila euro; sette nel ravennate, per oltre 500mila euro. Infine, è previsto un intervento da 300mila euro tra le province di Ravenna e Bologna e un altro da 200mila euro, tra le province di Modena e Reggio Emilia.
