I truffatori traggono profitto dalla morte della 21enne Martina Chiari: la denuncia della famiglia

I truffatori traggono profitto dalla morte della 21enne Martina Chiari: la denuncia della famiglia
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Martina era un angelo volato in cielo troppo presto, a soli 21 anni. A poco più di un mese dalla sua prematura scomparsa, il dolore per i suoi cari è un compagno silenzioso e costante, un tormento costante che flagella i cuori straziati dal peso della sua assenza. Eppure c’è stato chi, in modo indegno e ripugnante, ha cercato di trarre profitto da questa enorme tragedia che ha colpito la comunità di Corte Franca. Una truffa denunciata dalla stessa famiglia Chiari, legato ad un finto evento di beneficenza inventato al solo scopo di estorcere denaro.

I truffatori traggono profitto dalla morte della 21enne Martina Chiari

È successo giovedì 25 aprile, quando in alcuni gruppi calcistici e oratoriali (Whatsapp e Facebook) ha iniziato a circolare un manifesto realizzato utilizzando il necrologio di Marina Chiari. Notizia che, nel giro di poche ore, è giunta alla famiglia del 21enne, contattata telefonicamente da alcuni genitori che hanno notato alcune stranezze nella presunta iniziativa benefica organizzata in ricordo della giovane.

«Ci ​​siamo attivati ​​per capire cosa stesse accadendo, visto che non sapevamo nulla di questa iniziativa e, appena abbiamo trovato l’immagine del manifesto, abbiamo capito che era stato utilizzato il necrologio tratto dal sito delle pompe funebri, grossolanamente modificato pur mantenendo l’impostazione originale e la sostituzione di alcune parti”,

ha spiegato la sorella di Martina.

“Non dare soldi”, denuncia la famiglia

La famiglia Chiari si è subito precipitata a smentire la veridicità di tale iniziativa e ad informare genitori e concittadini che si trattava di una truffa, interpellando anche il sindaco. Dopo numerose chiamate è emerso questo Ignoti si sono presentati in vari locali della zona per raccogliere fondi per il presunto evento di beneficenza.

Posso solo dire che il dolore già immenso per la mancanza di Martina si è mescolato alla rabbia“,

– aggiunse la sorella.

La totale mancanza di rispetto verso chi oggi fatica a continuare a vivere senza Martina è inaccettabile. Inaccettabile che qualcuno abbia osato offuscare la memoria di una ragazza che, a causa della battaglia contro la malattia che le era stata diagnosticata tre anni prima, aveva dovuto diventare donna troppo in fretta. È un’anima pura e meravigliosa che ha lottato come una guerriera, senza mai lamentarsi, affrontando i suoi ostacoli con un sorriso che infondeva coraggio a chi le stava intorno.

“La nostra preoccupazione è informarvi che da parte nostra non è stato organizzato nulla. Chiediamo a chiunque sappia qualcosa o abbia donato soldi a qualcuno di contattare al più presto le autorità competenti”.

Un’azione che anche la famiglia Chiari intende intraprendere per difendere la memoria di Martina.

La raccomandazione

Più in generale, la raccomandazione è quella di fare sempre attenzione e informarsi prima di cadere nella rete di truffatori senza scrupoli, verificando ad esempio che le iniziative siano promosse da associazioni serie e/o patrocinate dal Comune o da altri enti e facendo un’attenta indagine sulla destinazione. dei fondi raccolti.

 
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