Shamadde di ieri e di oggi – .

Si conclude lunedì il servizio a puntate de ‘La Voce di Genova’ che abbiamo intitolato ‘Shamadde di ieri e di oggi’. Era dedicato a quelle tipiche botteghe dove si porta avanti la tradizione della cucina genovese: da ieri perché hanno ancora la ‘sciamadda’, ovvero la fiamma del forno a legna (ecco la storia); di oggi perché hanno strumenti un po’ più moderni ma la stessa passione e lo stesso rigore nella preparazione delle ricette. Ve li abbiamo raccontati da Ponente a Levante, passando ovviamente per il centro storico. In un panorama commerciale dove queste botteghe sono sempre più a rischio di estinzione, ci è sembrato cosa buona e giusta tenere alta la bandiera della genovesità. Grazie per seguirci.

Nel cuore di Sestri Ponentein via Raimondo Amedeo Vigna, c’è una sciamadda che non è solo un punto di riferimento per gli amanti della cucina tradizionale, ma anche un’autentica istituzione familiare: “Gianni e Gianna”.

Fondata nel lontano 1925 da Lorenzo Galleano e Maria Scarsi, questa attività ha attraversato generazioni, mantenendo la sua identità e la sua missione culinaria. Nel 1962 la gestione passa a Giovanni Galleanoil figlio di Lorenzo, e Giovanna CroccoGianni e Gianna appunto, che hanno continuato con la stessa passione e qualità.

Dai figli di Gianni e Gianna arriviamo ai giorni nostri con le nipoti: Alice Armaleo34 anni e sua sorella Greta Armaleo29 anni, che hanno preso in mano le redini dell’attività negli ultimi anni.

“Il mio primo madredal ’89, e il mio padre più recentemente hanno gestito tutto – ci racconta Alice – Mio sorella il più giovane ha deciso, dopo il liceo, di subentrare. Io invece sono rimasto un po’ più a lungo ma ormai anch’io faccio parte del gruppo da due anni”.

L’atmosfera all’interno di questo luogo è permeata di storia e tradizione. Nonna Gianna, presenza costante in bottega, ha tramandato i segreti culinari tramandati di generazione in generazione alle due sorelle Greta e Alice.

“Mia nonna era un po’ un pilastro del negozio – continua Alice – Purtroppo è venuta a mancare 10 anni fa, ma noi manteniamo la tradizione che ci ha insegnato: continuiamo a fare tutto a mano e questo porta a risultati positivi.

Frequentavo il negozio da piccola, venivo a dare una mano mentre studiavo. Ora ho un bambino di 10 mesi che è sempre qui a sua volta. Lavoravo in aziendaHo fatto qualcosa di completamente diverso, sono un ingegnere ma l’ho capito certe situazioni a volte non sono più compatibili con la vita che si dovrebbe condurre. Lavoriamo tanto anche qui, ma è diverso. Stare semplicemente con la famiglia è una cosa completamente diversa. Sono felice”.

Una delle specialità più richieste è il farinata di zucca: una sorta di torta a base di zucca, polenta, parmigiano, olio, sale e un pizzico di zucchero. Una ricetta tramandata di generazione in generazione che rende unica l’esperienza culinaria alla shamadda “Gianni & Gianna”.

 
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