ieri oggi e domani. Al Torrione si celebra il legame tra la musica e la città – .

ieri oggi e domani. Al Torrione si celebra il legame tra la musica e la città – .
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In occasione della Giornata Internazionale del Jazz, in programma il martedì sera al Torrione un’apertura straordinaria dedicata alla storia e alle prospettive del jazz a Ferrara, tra ricordi e aneddoti di un percorso quasi cinquantennale, fatto di festival, rassegne, stagioni prestigiose del Teatro Comunale e 25 anni di Torrione. Una serata che vedrà esibirsi la Roaring Twenties Jazz Band, rappresentante delle origini del jazz estense, il Wilko Trio, che ne incarna l’attualità, e gli studenti del Conservatorio di Ferrara, protagonisti degli sviluppi futuri.

Durante la sera verrà inoltre assegnata la borsa di studio Emanuele Rossi ‘Bravò’ dedicato al socio fondatore e a lungo vicepresidente del Jazz Club Ferrara, che da oltre quarant’anni è impegnato nella promozione e diffusione della sua grande passione: la musica jazz. Nello specifico la borsa di studio consentirà: due giovani musicisti del Conservatorio di Ferrara per partecipare ai seminari di alta specializzazione della prestigiosa accademia Siena Jazz nel mese di agosto. Per informazioni e prenotazioni per la cena potete chiamare il numero 3314323840attivo tutti i giorni dalle 12 alle 22.

La storia del jazz a Ferrara

La storia del jazz a Ferrara e della sua diffusione è fatta di pochi, costanti volti. Uno di essi è Alessandro Mistri. Oggi direttore artistico del Gruppo dei 10, Mistri segue da sempre il mondo della musica afroamericana con grande interesse e coinvolgimento. Il Jazz Club Ferrara nasce nel 1977, sotto la denominazione di Circolo Amici del Jazz. Il Club annovera tra i suoi fondatori Alessandro Mistri, che fino al 2006 ha contribuito a costruire una piccola-grande nicchia musicale, che già alla fine degli anni Novanta si era trasferita al Torrione di San Giovanni dove tuttora ha sede.

Di quel primo gruppo di appassionati facevano parte altri personaggi, come Franco Esposito, Gino Neri, Federico Garberoglio, Pasquale Piganti, Glauco Farinella, Totò Delicato, Franco BilancioniSergio Formignani, Giordano Ronchini, Augusto Mantovani, Franco Mantovani, lo stesso Emanuele Rossi e Giordano Balboni, vera punta di diamante del club, per le sue doti musicali, la sua conoscenza e capacità organizzativa.

Da non dimenticare, poi, presidenti come Andrea Veronese, Jimmy Villotti e Lola Bonora. Nel 1978 il Jazz band dei ruggenti anni venti, che nonostante la prematura scomparsa del leader, si esibisce ancora oggi e raccoglie meritati successi. Le difficoltà del Circolo Amici del Jazz sono state tante, ma le soddisfazioni non sono diminuite. Soprattutto, quello di portarlo in Italia per la prima volta Arte Pepe, nell’edizione del 1980 di Incontri Jazz Comacchio. In quegli anni arrivarono a Ferrara tutti i grandi nomi del jazz mondiale: Dexter Gordon, João Gilberto, George Benson, Wynton Marsalis, Elvin Jones, Miles DavisDizzy Gillespie, Chet Baker e molti altri.

Nel 2006, dopo trent’anni di servizio al Jazz Club, Mistri decide di lasciare il testimone alla squadra nata attorno all’esperienza di successo del Torrione. E dopo quattro anni di riposo, la fondò con alcuni amici il Gruppo dei 10. Nel corso di 14 anni di attività, dopo quasi 500 eventi culturali e musicali, mantenendo l’asticella dritta sul jazz, ma senza dimenticare altri generi, come la canzone d’autore italiana o la musica sudamericana, e altre forme culturali, come l’arte, la letteratura e giornalismo.

 
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