Le prime testimonianze nell’aula del tribunale di Lodi, a quattro anni dal disastro ferroviario del 6 febbraio 2020, quando un treno Frecciarossa 1000 in partenza da Milano e diretto a Salerno deragliò alla velocità massima di 300 chilometri orari allo interscambio numero 5 della “Livraga”. stazione di movimento” poco distante dal casello A1 Ospedaletto Lodigiano, sulla linea RFI Alta Velocità Milano – Bologna. Storicamente, il primo disastro italiano dell’alta velocità. La polizia scientifica ha documentato con video e foto i gravissimi danni su quasi 500 metri di ferrovia, immagini che ricordano gli effetti di un’azione bellica, viste le forze in gioco. Il medico legale ha accertato che i due macchinisti Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo, sbalzati dalla cabina, sono morti sul colpo, dilaniati dai molteplici urti sia all’interno che all’esterno della locomotiva, che si era staccata dal resto del treno e dopo si è scontrato con i vagoni di servizio sui binari di raccordo e si è ribaltato, proiettando addirittura un carrello in un campo. L’autostrada si trova a 70 metri dal punto del deragliamento, fortunatamente, notano gli inquirenti, gli elementi di acciaio del peso di quintali erano proiettati verso sinistra della ferrovia, e non verso l’A1. Se la motrice non si fosse staccata dal resto del treno, grazie ad un accorgimento di sicurezza specifico del Frecciarossa 1000 che ha causato la rottura del gancio di collegamento, sarebbe potuta andare molto peggio, ha osservato un testimone, con l’intero treno al seguito corsa pazzesca del motore. Secondo la Procura il tutto è stato innescato da uno scambio con orientamento inverso, a causa di un filo invertito all’interno di un attuatore fornito da Alstom Ferroviaria. Sotto accusa un dirigente di Rfi e 4 operai di Alstom: il precario che ha avvitato male i cavi, il tecnico che doveva controllarli, i due ingegneri ritenuti responsabili della progettazione e delle tecniche di assemblaggio degli attuatori. Assolti gli amministratori delegati di RFI e Alstom, già condannati a 3 anni con pena abbreviata i due operai che hanno installato l’attuatore difettoso interno a Livraga. Tra i consulenti della difesa nel processo c’è l’ingegnere Domenico Romaniello, già nominato dalla Procura di Lodi nell’inchiesta per il passaggio a livello di Maleo dove nell’agosto 2020 Elisa Conzadori venne falciata da un treno: una morte che però rimase senza colpevoli.
Frecciarossa, ecco cosa è successo realmente. Video di Carlo Catena
