Attaccante classe 1997, Nicolò Oldrini è unanimemente riconosciuto come uno dei giocatori più completi e decisivi della categoriacapace di segnare in qualsiasi modo: da destra, da sinistra, di testa, dalla distanza, in acrobazia, da rigore, da punizione e anche direttamente da calcio d’angolo. I suoi 18 gol hanno trascinato l’Ispra in testa alla classifica e solo dieci giornate tra marzo e aprile non sono bastate per vincere lo scudetto. Cresciuto nel Sestese, dove dieci anni fa esordì in Eccellenza, ha poi vestito le maglie di Varesina e Verbano prima di passare in nerazzurro. Con la maglia dell’Ispra ha ottenuto 42 gol in tre stagionivincendo al primo tentativo il campionato di Prima Categoria per poi scalare velocemente la gerarchia della Promozione.
Nicolò, come è andata la stagione?
“È stato un susseguirsi di emozioni, tra gioie e delusioni. Complessivamente la considero la mia migliore stagione dal punto di vista del punteggio, anche se alla terzultima giornata ho peccato procurandomi una squalifica che mi è costata i playoff”.
Se dovessi scegliere, a chi regaleresti il Pallone d’Oro Promozione?
“Lo darei a Paoluzzi di Canegrate che ha vinto il titolo di capocannoniere del campionato”.
Qual è stato il tuo miglior abbinamento?
“Dico Ispra-Accademia BMV 4-4”
Chi è il tuo idolo?
“Onestamente, nessuno.”
Se vincessi, a chi dedicheresti questo premio?
Se dovessi vincere dedicherei il premio ai miei compagni”.
Alex Scotti
