Finalmente Lando! Norris sfata il tabù e vince il GP di Miami – .

GP F1Miami – Dopo 109 gare, Lando Norris è riuscito a sfatare il tabù della vittoria in Formula 1, garantendosi il gradino più alto del podio nell’ultimo Gran Premio di Miami, sesto appuntamento del mondiale di Formula 1 2024. Nonostante una prima parte di gara tranquilla, a causa del traffico provocato da Sergio Perez, l’inglese della McLaren – andato più lontano dei piloti che lo precedevano – è riuscito a portarsi al comando della corsa sfruttando un regime di safety car. causato da Kevin Magnussen e Logan Sargeant, che hanno guidato l’intero box McLaren, atteso a ricevere risposte importanti dopo gli importanti aggiornamenti presentati sulla MCL38 in Florida.

Norris si unisce al club dei vincitori

Norris, finora “eterno” secondo, ha gestito al meglio le fasi finali della gara, anche in virtù del minor chilometraggio sulle gomme dure con cui è arrivato sotto la bandiera a scacchi dopo il regime di safety car. In seconda posizione, a circa sette secondi di distanza, si è piazzato il campione del mondo in carica, Max Verstappen, protagonista domenica di una gara dove la RB20, a differenza di quanto accaduto fino ad ora, non si è rivelata assolutamente dominante. L’olandese, sempre al fianco dei suoi diretti inseguitori per la vittoria, ha sofferto di un feeling non perfetto con la vettura, soprattutto nelle curve veloci, aspetto che lo ha portato a lamentarsi più volte via radio per l’equilibrio generale del monoposto. posto. Una condizione inaspettata, ma non sorprendente dopo quanto visto nelle giornate di venerdì e sabato, che suscita non poco la curiosità in vista dei prossimi eventi.

La sfida tra Red Bull, McLaren e Ferrari si riaccende a Miami

Con le ultime novità, infatti, la McLaren ha dimostrato di essere un concorrente estremamente competitivo ed è lecito aspettarsi una Ferrari ancora più vicina da Imola, pista dove debutterà la versione “B” della SF-24. In terza posizione uno stoico Charles Leclerc, costretto a compiere gli ultimi giri di gara con gomme più vecchie di quelle dei piloti al suo fianco (il monegasco ha dovuto anticipare la sosta nella prima metà di gara per rendere possibile il sorpasso) subito al via Oscar Piastri), seguito a ruota da Carlos Sainz, Sergio Perez e Lewis Hamilton, che hanno concluso nella scia del pilota messicano. Una gara concreta per il sette volte iridato, anche se non ripagata dalla competitività di una W15 sempre più in una clamorosa spirale negativa.

GP Miami, i primi dieci classificati

Yuki Tsunoda si è piazzato al settimo posto, mentre George Russell e Fernando Alonso hanno tagliato il traguardo in ottava e nona posizione. Ultimo piazzamento nella top ten per Esteban Ocon, protagonista di un’ottima prestazione che ha regalato all’Alpine i primi punti in campionato. Una bella iniezione di fiducia per la squadra francese dopo un inizio di stagione piuttosto complesso.

Domenica da dimenticare, infine, per Piastri: l’australiano, dopo una prima parte di gara nei primi quattro, ha avuto un contatto con Sainz che gli ha danneggiato l’ala anteriore. Un episodio che lo ha fatto scivolare in fondo allo schieramento e che non gli ha permesso di andare oltre il 13° posto. Prossimo appuntamento tra due settimane a Imola per il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, settimo appuntamento di un campionato che sembra essersi improvvisamente “ravvivato”.