“Il ruggito, poi il forte odore di polvere da sparo” – .

“Il ruggito, poi il forte odore di polvere da sparo” – .
“Il ruggito, poi il forte odore di polvere da sparo” – .

Indagini in corso condotto da Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano guidato da Capitano Pietro Calabrò per far luce sull’atto intimidatorio che ha scosso la città ieri sera, poco dopo le 23 quartiere “Palma”.. Gli investigatori stanno cercando le telecamere di videosorveglianza posizionate nella zona o anche nei quartieri limitrofi per risalire all’autore o agli autori dell’avvertimento.

Non è da escludere che chi ha agito fosse consapevole della mancanza di telecamere. Intanto le indagini proseguono e la polizia sta cercando di dare un volto agli autori del reato anche attraverso le testimonianze dei residenti del quartiere “Palma”.

Una testimonianza raccolta dalla redazione: Eravamo già a letto e abbiamo sentito un ruggito fortissimo. Inizialmente siamo andati tutti fuori ai balconi per capire. C’era un forte odore di polvere da sparo e ci hanno detto di chiudere il gas e così abbiamo fatto”.

Il destinatario del grave atto intimidatorio che avrebbe potuto avere tragiche conseguenze è un criminale 45enne di Castelvetrano, Leonardo Milazzoarrestato il 19 aprile 2018 durante l’operazione “Anno zero” che fanno luce su una fitta rete di sostenitori dell’allora boss latitante Matteo Messina Soldi. Milazzo è stato condannato a 6 anni e 10 mesi, dallo scorso ottobre era stato scarcerato ed era tornato a casa.

Le indagini degli inquirenti tengono conto anche di un altro episodio subito dallo stesso Milazzomesi fa, infatti, la sua auto parcheggiata vicino all’ingresso dove si è verificata l’esplosione di ieri sera è stata data alle fiamme.

 
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