Tudor e Lazio ai ferri corti. L’allenatore non ha apprezzato l’addio di Kamada (Messaggero) – .

Tudor e Lazio ai ferri corti. Al tecnico non sono piaciute né l’addio di Kamada né la possibile permanenza di Guendozi.

Tudor, tifosi e spogliatoio spingono per le sue dimissioni

IL Messaggero scrive:

Tempesta su Tudor. La sayonara di Kamada si ripercuote sul tecnico, che lo ha rilanciato nella Lazio, sacrificando altri favoriti sull’altare del suo talento. Incredibile, ma vero, nonostante l’Europa League ottenuta con 18 punti in 9 partite e il settimo posto. Non solo lo spogliatoio, i tifosi, ora tutti spingono per le dimissioni del “antipatico” croato, nel silenzio a Spalato. Anche le parole del ds Fabiani non sono certo concilianti nei confronti dell’allenatore, con un inquietante avverbio temporale, che getta ulteriori ombre sul futuro: «Oggi Tudor è il nostro allenatore e, quando l’abbiamo ingaggiato, conosceva perfettamente la rosa, ha dato l’ok – parole a Lazio Style – e lo sapeva
Guendouzi sarebbe rimasto senza offerte importanti, che verranno valutate come tutte le altre”. Per sacrificarlo servono 25-30 milioni, ma il francese in realtà ha chiesto di essere ceduto proprio a causa del feeling spezzato e mai rifiorito con l’allenatore croato.

Le malelingue assicurano che Tudor stia tentando di fuggire di nascosto anche da Formello, ma il suo entourage smentisce alcune voci, forse diffuse ad arte o forse no. quella di ieri non è stata certo una bella giornata per Igor, che sta monitorando ogni mossa di Lotito per credere o meno al progetto elaborato nell’ultima riunione. Il patron assicura: «Tutte le voci sul suo addio sono false, con Tudor stiamo costruendo un nuovo ciclo».

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