La Fiorentina gira subito l’angolo e già a un paio di giorni dalla chiusura ufficiale della sua stagione sportiva (conclusasi con il recupero contro l’Atalanta domenica scorsa) ha iniziato a gettare le basi per un nuovo corso, a partire da chi avrà il compito di guidarlo dalla panchina. La scelta della dirigenza viola è ricaduta su Raffaele Palladino, dopo il (quasi) biennio a Monza in cui ha saputo sovvertire i pronostici e garantire due tranquille salvezze alla squadra brianzola.
Palladino è arrivato a Firenze ieri pomeriggio, subito dopo pranzo è atterrato nel capoluogo toscano e ha atteso in albergo sviluppi positivi dal Viola Park, dove Minieri, l’agente che per l’occasione ha curato i dettagli del contratto, era al lavoro con la dirigenza della Fiorentina. Accordo fino al 30 giugno 2026 (e opzione) da circa 2 milioni di euro netti più bonus (si parte da 1,5 circa), ha il compito di risollevare gli animi dell’ambiente, terrorizzato dopo la sconfitta in finale ad Atene.
Oggi è il primo giorno del suo nuovo incarico, inizia ufficialmente la sua avventura sulla panchina toscana. Il suo marchio di fabbrica, nella sua testa, sarebbe quel 3-4-2-1 che era una comfort zone a Monza, ma chi lo circonda (e in questo senso ci sono anche dei precedenti in Brianza) giura che è pronto a cambiare pelle . Nelle prossime ore parlerà il club, Palladino sarà anche argomento centrale della conferenza stampa in programma alle 15.
