Contribuire alla definizione della pista ciclabile che corre lungo la costa adriatica in Italia e Croazia con l’obiettivo di favorirne lo sviluppo
mobilità e turismo sostenibile e incentivare la multimodalità a livello nazionale e regionale: questo l’obiettivo del progetto standard Cyros, di cui la Regione Friuli Venezia Giulia è capofila.
L’iniziativa è stata approvata dal Programma di cooperazione territoriale transfrontaliera Interreg Italia-Croazia 2021-2027 e prevede la realizzazione dell’idea progettuale faro e trasversale Eusair “Ciclabile Adriatico-Ionica per il turismo sostenibile”. Al progetto partecipano sia le istituzioni partner italiane (regioni Puglia, Abruzzo e Marche) che la regione istriana – si legge in una nota.
“La Regione Fvg – ha spiegato l’assessore alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante – predisporrà uno studio di fattibilità per la verifica e l’aggiornamento del tracciato della pista ciclabile Fvg2/b del Carso con l’obiettivo di avviare la progettazione delle opere mancanti e la carta degli itinerari ciclistici. Verrà inoltre avviato lo studio per una soluzione di collegamento in autobus con la regione dell’Istria
modo per collegare la ciclovia Parenzana alla ciclovia Fvg2 e ai principali collegamenti marittimi della nostra costa adriatica. Verranno inoltre organizzati una serie di eventi formativi tecnici di carattere transfrontaliero per confrontarsi sul modo più corretto di pianificare e progettare le piste ciclabili nonché per favorire uno scambio di buone pratiche con i partner croati”.
Il progetto è iniziato il 1° marzo e durerà 30 mesi, per un budget di 2,75 milioni, di cui 2,2 milioni saranno cofinanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale FESR.