Caos Lazio. Dopo le dimissioni di Tudor, il club è alla ricerca di un nuovo allenatore a cui affidare la prima squadra. Il nome che ha guadagnato più popolarità è quello di Marco Baroni, ex allenatore del Verona. A questo proposito l’ex biancoceleste Domenico Caso ha espresso il suo pensiero sulla situazione su tag24.it. Di seguito le sue parole.
“Addio Tudor? Dovremmo ritrovarci lì dentro per capire cosa è successo. Quando si scelgono le persone è perché si fanno progetti senza dover fare scelte così azzardate, ma dopo tre mesi bisogna tornare a parlare di allenatori, e questo danneggia la Lazio. Le scelte devono essere fatte in un certo modo. Abbiamo il Napoli che dopo Spalletti è cambiato tanto e i risultati si vedono. Alla Lazio eravamo andati avanti con Sarri che, nonostante alcuni alti e bassi, non se la passava male, si potrebbe trovare una soluzione per evitare la separazione e proseguire insieme. A livello di continuità l’ultima volta è stata con Inzaghi e lì la squadra ha fatto grandi cose, ma questo non è bastato come esempio per procedere su questa strada”.
“Dobbiamo essere ben strutturati all’interno della società, altrimenti il rischio è di ritrovarci in queste situazioni. Gli esempi sono Atalanta e Bologna, che si sono strutturate adeguatamente, cosa che la Lazio potrebbe fare visto che il potenziale c’è sicuramente. Ma non sono provati, quindi è necessario porre due domande alla società. Servono uomini che sappiano giocare a calcio, un rapporto tecnico per avere tutto sotto controllo. Adesso Tudor se ne va e bisogna rimettere tutto in discussione, è una perdita di tempo ma anche di autostima da parte dei giocatori stessi”.
“Il prossimo allenatore? Al momento i nomi servono a poco, ora serve un’azienda che voglia progettare bene il futuro. Serve un allenatore adatto alla guida della rosa attuale sapendo che Lotito non fa investimenti stratosferici, e soprattutto cercando di creare un filo diretto con l’allenatore. Il ritorno di Sarri? Nel calcio tutto può succedere, ma significherebbe segnare un mostruoso autogol. Mandarlo via è stata una follia, avremmo dovuto lasciargli finire il campionato e poi valutare le posizioni”.
