“Mi sono perso, puoi aiutarmi?” Con questa scusa fa salire in macchina una donna e la violenta a Roma – – .

“Mi sono perso, puoi aiutarmi?” Con questa scusa fa salire in macchina una donna e la violenta a Roma – – .
“Mi sono perso, puoi aiutarmi?” Con questa scusa fa salire in macchina una donna e la violenta a Roma – – .

06 giugno 2024, 15:07

2 minuti di lettura

ROMA – Stava aspettando l’autobus in via della Magliana a Roma quando un’auto le si è avvicinata. “Mi sono perso, devo raggiungere la tangenziale dall’Eur, potete darmi una mano?”, chiese l’uomo alla guida dell’auto. Lei ha provato ad aiutarlo indicandogli la strada con l’app della mappa stradale, ma la sua macchina ferma sul ciglio della strada cominciava a creare una congestione del traffico dietro. Quindi, usando questa scusa, lL’uomo al volante l’ha invitata a salire e poi l’ha violentata.

Alla guida dell’auto c’era Simone Borgese (nella foto), già condannato a sette anni per uno stupro commesso lo stesso giorno, nove anni prima.

La ricostruzione

I fatti sono accaduti lo scorso 8 maggio. Dopo aver richiesto informazioni l’uomo al volante inventò la scusa: “C’è traffico, devo andare, ma il mio telefono è scarico” e ha invitato la ragazza a salire in macchina, aprendo la portiera. La giovane, vedendo il conducente dell’auto in difficoltà, è salita a bordo. Poi gli ha prestato il suo cellulare per permettergli di fare delle telefonate, tutte senza risposta. Ma non le ha mai restituito il cellulare. Invece, iniziò a farle avance sempre più insistenti.

Nel frattempo l’uomo ha continuato a guidare verso una zona isolata. E questo è tutto l’uomo l’ha violentata. Dopo aver abusato di lei, le ha restituito lo smartphone e l’ha riaccompagnata in zona Villa Bonelli.

La lamentela

La ragazza ha sporto denuncia, ha raccontato alla polizia l’accaduto e ha fornito una descrizione dell’uomo. La Polizia ha acquisito le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza presente lungo il percorso compiuto dall’uomo e dall’uomo hanno mostrato alcune foto, tra le quali ha riconosciuto lo stupratore.

Gli agenti sono riusciti a risalire al colpevole attraverso il controllo delle targhe, che è stato trasferito in prigione in quanto gravemente sospettato del reato di violenza sessuale aggravata.

L’autore della violenza

Il nome di Simone Borgese è già noto alle cronache. 8 maggio 2015la stessa data di quello che è successo quest’anno, ha violentato una tassista mentre lei si trovava in zona Ponte Galeria, verso il litorale romano. È riuscito a bloccare la donna, picchiarla, derubarla e, infine, abusare di lei.

“Ero dipendente dalla droga e ho avuto un’infanzia difficile”, ha dichiarato Borgese, cercando di chiedere perdono al tassista. Per le violenze è stato condannato a sette anni e mezzo di carcere dai quali è stato rilasciato nel 2021.

pubblicato su

06 giugno 2024, 15:07

 
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