Ritratti. La statua del mega regista galattico torna alla Regione Lazio – .

Ritratti. La statua del mega regista galattico torna alla Regione Lazio – .
Ritratti. La statua del mega regista galattico torna alla Regione Lazio – .

L’anno è il 1975. Esce il primo film (regia di Luciano Salce) della saga del contabile Ugo Fantozzidipendente di Megaazienda interpretato da Paolo Villaggio – sposato con Pina (Liù Bosisio) e padre di Mariangela (Plinio Fernando)non certo una femminuccia, sempre alle prese con disagi e disastri quotidiani, a cominciare dal cartellino da timbrare per tempo.

Una delle scene cult è rappresentata dalla partita a biliardo con il Cavalier Conte Diego Catellani (Umberto D’Orsi), che fece collocare una statua di sua madre Teresa nell’atrio dell’azienda. Adesso quella statua ritorna nel palazzo della Regione Lazio in via Cristoforo Colombo. Come annunciato dal governatore Francesco Rocca: “Non sarà esposto all’ingresso come nel film ma tra il primo e il secondo piano, accompagnato da una targa, omaggio al grande attore Paolo Villaggio, che scelse proprio quell’edificio per ambientare il primo indimenticabile film Fantozzi”.

Al Signora Teresa, versione statua, tutti dovevano renderle “omaggio servile”. Questa è la decisione del mega direttore, Gran Maestro dell’Ufficio Raccomandazioni e direttore dell’Ufficio Sinistri, oltre ad essere un grande appassionato di biliardo. E la sfida tra Catellani e Fantozzi è uno dei momenti chiave. Il ragioniere Fantozzi prende lezioni da un inguaribile nottambulo scoperto su indicazione di un guardiano notturno. Invece di dire la verità alla moglie per giustificare quelle fughe serali, finge addirittura di avere una relazione extraconiugale.

Poi arriva la partita in casa del mega direttore, che lancia una serie di insulti a Fantozzi tra le risate servili dei colleghi del povero impiegato. Ma al trentottesimo “stronzo” È su 49-2 di punteggio (a favore di Diego Catellani), mister Ugo si ribella. Incontra lo sguardo di Pina e lentamente cucina la sua “vendetta”: prima 11 puntiPoi 12A seguire un rimbalzo efficace con un perno centrale (5 punti), calcio a cinque e 11 punti. Infine, lo scatto della partita: tripla fila reale restituita con punto. Punteggio finale: 51-49.

Catellani rompe lo spunto, Fantozzi “rapisce” Donna Teresa, che si innamora di quell’Ugo (“è il mio uomo, perdonatelo”), mentre il ragioniere chiama il capo supremo: “Queste sono le condizioni per il rilascio di tua madre. Primo: una tredicesima rendita per mia moglie e mia figlia; secondo: un aereo che mi porti in Libia. Ma la cosa più importante è l’aereo per la Libia”.

Ora la statua è di nuovo a casa. Sperando che nessuno urli “Prenderò quello vecchio!”.

Aggiornato il 7 giugno 2024 alle 14:33

 
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