Battocletti oro e record nei 5000m. Argento nella staffetta mista 4×400 con Sito, Polinari, Scotti e Mangione – .

Battocletti oro e record nei 5000m. Argento nella staffetta mista 4×400 con Sito, Polinari, Scotti e Mangione – .
Battocletti oro e record nei 5000m. Argento nella staffetta mista 4×400 con Sito, Polinari, Scotti e Mangione – .

Prima serata pazzesca per l’atletica italiana al Campionati Europei di Roma: quattro medaglie, due d’oro e due d’argento. Nei 5000 metri Nadia è straordinaria Battocletti che divenne campione europeo con il record italiano di 14:35.29. Grandiosa la gara della 24enne campionessa italiana, arrivata in gran forma all’evento e protagonista dello sprint vincente negli ultimi 150 metri che ha infiammato il pubblico dell’Olimpico, migliorando sensibilmente il suo record di 14:41.30 da l’anno scorso a Londra. Questa volta la norvegese Karoline Bjerkeli Grovdal (14:38.62) è stata sconfitta dalla trentenne Fiamme Azzurre allenata dal padre-allenatore Giuliano che si è presa la rivincita agli Europei di cross country, con la spagnola Marta Garcia terza (14:44.04 ). L’argento nella staffetta mista 4×400 con Luca è da brividi LuogoAnna PolinariEdoardo Scotti e Alice Ghiottone che si è classificata seconda con un formidabile record italiano in 3:10.69 dietro all’Irlanda (3:09.92) ma davanti alla fenomenale olandese Femke Bol, terza in 3:10.73. Un risultato clamoroso, utile anche per aggiudicarsi la qualificazione ai Giochi di Parigi, frutto di una grande prestazione di tutti gli italiani che sono riusciti a demolire il record nazionale (era 3:13.51 a Tokyo 2021). Tante le emozioni: dalla prima frazione chiusa in testa dallo scatenato Sito, 21enne milanese, che corre in 44.75 partendo dai blocchi, al veronese Polinari (51.10) che diventa terzo ma supera l’olandese Klaver e cambia in seconda posizione, poi un ottimo Scotti (44.78 ) resta a contatto con il gruppo di testa e nell’ultima frazione si distingue il siciliano Mangione (cronometro 50.06) che supera il Belgio e resiste al ritorno dell’Olanda a dare il via alla festa, la prima medaglia assoluta in questa specialità per una staffetta azzurra. Dopo la clamorosa doppietta nella 20km di marcia, con l’oro di Antonella Palmisano e l’argento di Valentina Trapletti, è una squadra italiana che dà spettacolo su tutti i fronti.

Nei 5000m di Nadia Battocletti notevole anche il settimo posto di Federica Del Bene con lo staff delle 15:00.05. I due big azzurri raggiungono la finale sulla pedana ma in modo diverso. L’argento mondiale e il bronzo mondiale indoor Leonardo Fabbri coglie la migliore prestazione del girone con 21.10 al primo tiro, anche se non è soddisfatto del risultato, mentre il campione europeo indoor Zane Diga coglie il passaggio al terzo ed ultimo tentativo con l’ultima misura utile di 19.71, al rientro da un infortunio alla caviglia. Tutto lo Stadio Olimpico farà il tifo per loro nella finale di sabato alle 21.02. Al termine della prima giornata dell’eptathlon Sveva Gerevini è al quinto posto con 3735 punti, dopo aver proseguito con 12,37 nel peso e 23,81 (+0,8) nei 200 metri. Matteo si qualifica per le semifinali dei 100 metri Melluzzo che corre in 10.21 (+0.2) e Roberto Dare loro, 10,34 (+0,8). Niente da fare sopra per Elena Vallortigaraeliminata con 1.85, e per la 18enne Aurora Vicinatofuori con 1.81, mentre Lorenzo è nel peso Del gatto esce di scena con 18.83.

Peso maschile (qualificazione) – Leonardo Fabbri non si piace, né nel riscaldamento né al primo tiro. In ogni caso, la misurazione del primatista italiano resta la sua unica prova di qualificazione, perché quella delle 21.10 siglata dal fiorentino dell’Aeronautica resta di gran lunga la migliore prestazione della serata con un margine di 40 centimetri sulla misura utile per la Capitale” Q” (20.70) e 41 sui suoi più prossimi inseguitori, il norvegese Marcus Thomsen e il serbo Filip Mihaljevic, entrambi a 20.69. Il campione europeo indoor Zane Diga (Fiamme Gialle) in dubbio fino alla fine per un infortunio alla caviglia. La sua scelta stoica e quasi eroica di partecipare si chiude con un 19.71 al terzo tiro: nell’economia della sua carriera è poca cosa, ma gli permette di ottenere il dodicesimo ed ultimo posto utile per la finale di sabato alle 21.02. “Mi è piaciuto vivere l’atmosfera qui all’Olimpico – ha commentato Fabbri – e lanciare durante l’arrivo della marcia femminile. Il 21.10 non mi soddisfa, venivo da un riscaldamento ‘terribile’, ma domani ci divertiremo. Sono contento che sia arrivato Zane: ho sofferto con lui durante questa gara, è un campione con la “C” maiuscola per come ha affrontato questa sfida nonostante l’infortunio che ha avuto”. Weir, al limite dell’emozione, spiega: “Vengo da quattro settimane molto difficili, fino a 10 giorni fa mi muovevo ancora con le stampelle, sono felice di essere qui, di poter giocare la finale e di poter fallo con un grande atleta e una grande persona. come Leonardo.” Fuori Lorenzo Del gatto (Carabinieri), matricola italiana, con 18.83 (24esima misurazione).

Eptathlon (200) – Ottimo finale di prima giornata per Sveva Gerevini che ha segnato 23.81 (+0.8) vincendo la prima delle tre serie dalla corsia tre, con un tempo non lontano dal suo primato personale fatto registrare nel 2023 a Pavia con 23.47 in una competizione regionale non inserita nel Calendario Globale. Peggio di lei fanno le due belghe Noor Vidts e Nafissatou Thiam, nella serie successiva (+0.3) con 23.85 e 24.81. Nella terza serie, senza il ritiro Johnson-Thompson, il miglior tempo è arrivato dalla tedesca Sophie Weissenberg con 23.53 (+0.1). Il tempo di Gerevini è il quarto in totale e così Sveva chiude la prima giornata con 3735 punti, a 180 dal terzo posto di Auriana Lazraq-Khlass (Francia, 3915) e 220 dal leader Nafi Thiam (3955) mentre Vidts segue a 3920. La Cremonese ha 228 punti di vantaggio sul suo vantaggio personale e mantiene anche un vantaggio di 101 punti sul “passaggio” del record italiano assoluto di Gertrud Bacher. Sabato si riprenderà con il lungo alle 12.10.

100 uomini (batterie) – Saranno quattro (in pratica, uno su sei) gli italiani in semifinale sabato dalle 21.10: Matteo si aggiungerà ai già ammessi Marcell Jacobs e Chituru Ali Melluzzo e Roberto Dare loro. Il siciliano delle Fiamme Gialle, classe 2002, offre una buona prestazione, chiudendo secondo in 10.21 (+0.2) nella prima manche alle spalle del francese Pablo Mateo (10.18) per restare al secondo posto anche nella classifica generale dell’intero girone. (i 14 migliori tempi d’anticipo): “Ero teso, volevo onorare al meglio la maglia: la partenza è stata macchinosa, credo di aver corso una buona seconda parte di gara”. Il bergamasco dei Carabinieri (che, come ha ammesso a fine gara, deve fare i conti con un indurimento della natica destra) ha corso nella seconda manche in 10.34 (+0.8), tempo “giusto” per entrare nella 24 semifinalisti.

Contralto femminile (qualificazione) – La serata non promette bene per Elena, 32 anni Vallortigara (Carabinieri), bronzo mondiale due anni fa, né alla 18enne Aurora Vicinato (Cus Parma), il più giovane dell’intera spedizione italiana. L’emiliana, all’esordio in Nazionale, ha faticato a 1,76, superando quota solo nella terza prova, poi ha piazzato un convincente 1,81 nella prima ma è uscita di scena a 1,85. A 1.85 il Vallortigara segna subito, ma i tre nulli a 1.89 del veneto (condizionato da un’emicrania) sono fatali nella caccia al finale a dodici. Entrambe le favorite, la campionessa in carica Yaroslava Mahuchikh e la junior serba Angelina Topic, figlia di grandi (il papà Dragutin è stato campione d’Europa nel 1990, mentre la mamma Biljana Mitrovic è quarta ad un Mondiale nel triplo) raggiungono la misura di qualificazione di 1,92. ).

Eptathlon (peso) – Forse è la specialità di Sveva in questo momento Gerevini si sente meno “suo”. Nelle operazioni di peso l’azzurra ha tirato 12.37 al primo tentativo, poi uno zero e un 12.30, un gradino sotto il record stagionale di 12.58 ottenuto ai Mondiali indoor di Glasgow. La sua misura migliore è la francese Auriana Lazraq-Khlass che non sta più nella sua pelle con il suo primato personale in 15.27, dietro di lei le belghe Nafissatou Thiam e Noor Vidts con 15.06 e 14.79. Thiam e Vidts guidano dopo tre gare la classifica generale con 3051 e 2925 punti, Gerevini è ora ottavo con 2736, a 156 punti dal terzo posto.

Fonte: FIDAL

 
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