Elezioni in Belgio, il premier De Croo annuncia in lacrime le sue dimissioni. VIDEO – .

Elezioni in Belgio, il premier De Croo annuncia in lacrime le sue dimissioni. VIDEO – .
Elezioni in Belgio, il premier De Croo annuncia in lacrime le sue dimissioni. VIDEO – .

È stato un annuncio commovente quello del primo ministro belga Alexander De Croo che, alla luce dei risultati delle elezioni legislative nazionali svoltesi in concomitanza con le elezioni europee, ha dichiarato: “Da domani sarò un primo ministro dimissionario”. Visibilmente emozionato, asciugandosi le lacrime, De Croo, rivolgendosi alla platea dei militanti liberali del suo partito, ha aggiunto: “Per noi è una serata particolarmente difficile, abbiamo perso” (ELEZIONI: NOTIZIE IN DIRETTA – RISULTATI IN TEMPO REALE).

Quello che è successo

In Belgio l’election day ha visto, oltre alle elezioni europee, anche il voto dei 150 deputati del Parlamento federale, dei 124 dell’Assemblea fiamminga (di cui 6 eletti a Bruxelles), degli 89 membri dell’organo parlamentare Regione di Bruxelles Capitale, i 75 deputati dell’Assemblea vallone e i 24 dell’organo legislativo della comunità di lingua tedesca. Il partito di De Croo, Open VLD, ha perso lustro, sia in termini di seggi che di preferenze, provocando un terremoto nella fragile coalizione di governo composta da 7 punti. In generale, gli acronimi di destra e di estrema destra hanno guadagnato terreno. Si conferma la spaccatura linguistico-culturale del Paese: i separatisti nelle Fiandre, gli ‘unionisti’ in Vallonia. Il partito separatista di estrema destra Vlaams Belang ha raccolto circa il 20% dei voti nella regione fiamminga del paese di lingua olandese, ma è stato comunque battuto dal partito nazionalista N-VA, con il 24%. Per mesi, i sondaggi pre-elettorali avevano indicato Vlaams Belang come il più grande partito delle Fiandre, che avrebbe ottenuto il maggior numero di voti nel parlamento federale da 150 seggi. I risultati preliminari, tuttavia, hanno mostrato che la N-VA rimane alla guida della coalizione di governo delle Fiandre e rimane il gruppo più numeroso nella Camera federale. Il vero boom lo ha realizzato il Mouvement Réformateur (MR), sigla liberale – sempre affiliata a Renew – alternativa al partito di De Croo: 9,5% e 19 seggi. Anche i socialisti hanno segnato il passo, pur limitando le perdite mantenendo – sempre secondo le proiezioni – 16 seggi. Les Engagés, di origine popolare (militante nelle file del Ppe) ha ottenuto un buon risultato con 15 seggi, aggiungendone 10 rispetto all’ultimo turno. Cresce anche l’estrema sinistra, che si ritrova con 14 seggi nella Camera federale.

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De Croo: “I liberali sono forti, torneremo”

De Croo si è congratulato con “i vincitori di queste elezioni, N-va, Vlaams Belang e Vooruit. E i nostri amici della MR del Belgio francofono”. “Mi assumo le mie responsabilità, da domani sarò un premier dimissionario e mi concentrerò sulla gestione dell’attualità – ha aggiunto – Farò di tutto per agevolare il passaggio al mio successore. Il Paese ha bisogno rapidamente di un nuovo governo. Ma i liberali sono forti, torneremo”.

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