“Avevo sognato la sua morte ma non gli avevo detto nulla” – .

“Avevo sognato la sua morte ma non gli avevo detto nulla” – .
“Avevo sognato la sua morte ma non gli avevo detto nulla” – .

Un tragico incidente in Sardegna è costato la vita a Maggiorino Partydetto Maggio. Il 44enne si era trasferito da tempo a Ostra, nelle Marche, ma da qualche anno viveva a Roncitelli di Senigallia, in un alloggio assegnatogli dal Comune. Era in vacanza nella sua terra d’origine da una ventina di giorni. Era, infatti, nato a Cagliari il 17 maggio 1980. Ieri, verso le 8.30, un passante ha notato la sua auto fuori strada e ha chiamato i soccorsi. Non è chiaro, però, quando sia avvenuto l’incidente.

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L’incidente

L’uomo era alla guida della sua Nissan Xtrail quando ha perso il controllo a San Vero Milis, in provincia di Oristano. È accaduto sulla provinciale per Putzu Idu, dove era diretto. Era ospite a casa di un amico. La vegetazione ha ricoperto in parte il mezzo a bordo del quale si trovava il 44enne ormai senza vita. Sulla dinamica stanno indagando i carabinieri e, dai primi accertamenti, pare che abbia fatto tutto da solo. Probabilmente un guasto tecnico, come racconta il padre che vive a Ostra. “Proprio il giorno prima aveva detto al fratello che l’auto segnalava un problema all’ammortizzatore – racconta Paolo Festa – e questo deve aver ceduto proprio in curva facendogli perdere il controllo dell’auto. Una decina di giorni fa avevo fatto un sogno premonitore – aggiunge – Avevo sognato la sua morte ma non gli avevo detto nulla, perché era molto sensibile e sarebbe rimasto scioccato. Gli avevo parlato sabato scorso. Se n’era andato una ventina di giorni fa”. Il padre racconta che in quel momento lavorava come elettricista per un’azienda di Jesi ma aveva cambiato diversi lavori. Era stato bagnino in uno stabilimento balneare di Marina di Montemarciano, dove per un periodo aveva anche gestito un chiosco. Aveva anche lavorato per un’azienda agricola.

Chi era la vittima?

«Era un bravissimo chitarrista e con un gruppo da lui fondato, il Occhi zingari«Si esibiva emulando il suo idolo Jimi Hendrix – prosegue il padre – per questo aveva molti amici ed era conosciuto». La band si era esibita in diverse location. «Non era più a Ostra – aggiunge il padre – aveva cambiato residenza anni fa quando si era trasferito a Roncitelli in una casa a Erap. Ora viveva da solo perché circa un anno fa si era lasciato con la compagna. Quando mi sono separato sono andato in Francia a lavorare nei piano bar dei ristoranti italiani – racconta -. Lui è venuto a cercarmi per dirmi di tornare perché gli mancavo, così l’ho raggiunto a Ostra».

Padre e figlio erano molto uniti

Tanti i messaggi di cordoglio e affetto per Maggio, come lo chiamavano tutti, soprattutto dalla comunità di Ostra, dove aveva ottenuto la residenza nel 2010 anche se era arrivato qualche anno prima. «Era molto conosciuto nella zona soprattutto come musicista – ricorda il sindaco Federica Fanesi -. Suonava la chitarra e collaborava con diversi gruppi della zona». Maggiorino Festa lascia il fratello Giacomo, imprenditore nel settore informatico che vive a Oristano, le sorelle Monica e Barbara che vivono a Cagliari, il padre Paolo che vive a Ostra e la madre Silvana che vive qui in zona.

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