Mimmo Lucanooltre alle elezioni europee vinse quelle comunali Riace e sarà così di nuovo sindaco. “È un’emozione indescrivibile”, ha detto. Per me è la quarta volta, ma questa è l’elezione più bella e importante perché nasce da una storia di sofferenze e resistenze”.
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Con il 46,31% dei voti ha battuto gli altri due candidati alla guida del comune della provincia di Reggio Calabria con la lista “Riace guarda il sole”. Per Lucano si tratta di una doppia vittoria dopo quella ottenuta alle elezioni europee con l’elezione al Parlamento europeo nella lista con Alleanza dei Verdi e della Sinistra.
Mimmo Lucano, la sentenza per la gestione dei migranti
Lucano ha perso la carica di sindaco nel 2018 dopo il suo arresto nell’ambito dell’indagine condotta dalla Procura di Locri su presunti reati nella gestione del sistema di accoglienza per migranti nel centro della Locride.
L’indagine aveva portato Lucano a essere condannato in primo grado a 13 anni e due mesi di reclusione, quasi il doppio di quanto richiesto dalla Procura di Locri. La pena è stata poi ridotta, in appello, a un anno e mezzo, con pena sospesa. «Gramsci – ha detto Lucano – ha detto che bisogna avere sempre il coraggio di continuare e ricominciare. E l’ho fatto.” Il ritorno di Lucano alla guida del Comune è stato festeggiato dai suoi sostenitori, che lo hanno applaudito a gran voce e hanno scandito “Bella ciao”.
Eletto a Riace e in Europa
«La destra avanza in Europa – ha proseguito il nuovo sindaco – ma da Riace avanza la sinistra. Dalle periferie d’Italia è possibile accendere speranza per l’Europa e il mondo. Non so ancora come mi dividerò tra i miei impegni al Parlamento europeo e quelli di sindaco, ma sicuramente mi sarà facile e, soprattutto, non cambierà il mio rapporto con la politica vissuta. Sono come tanti altri e credo di avere gli anticorpi giusti per non creare distanze con i cittadini. Riace ha avuto una storia ed un’esperienza fantastica. Accoglieva persone in fuga da guerre e miserie. È un’opera che non si vede perché immateriale, ma questo è il nostro biglietto da visita”.
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