Europee e comunali, chi vince e chi perde. L’analisi di Lello Valente – .

Europee e comunali, chi vince e chi perde. L’analisi di Lello Valente – .
Europee e comunali, chi vince e chi perde. L’analisi di Lello Valente – .

OpinioniNel centrosinistra la forza delle liste è stata evidente, a differenza di 5 anni fa. Per il centrodestra è una debacle ingiustificata. Intanto arriva l’ufficialità: Abbruzzese e Chiusaroli non c’entrano nulla con l’elezione al Parlamento europeo e a Cassino i due candidati locali ottengono meno voti delle rispettive liste. Ecco cosa potrebbe cambiare in Regione con Forza Italia che punta al terzo dicastero

Un vecchio parlamentare diceva che i numeri parlano e non si limitano ad sommarsi ma indicano tante cose.

Il voto di Cassino e quello delle elezioni europee hanno voci diverse e forniscono somme diverse. Il voto amministrativo dice che cinque anni fa fu Salera a trascinare il centrosinistra alla vittoria, oggi sono le liste a trascinare Salera alla vittoria, infatti i voti in più che ha ottenuto non sono decisivi per la vittoria.

Anche il candidato del centrodestra Arturo Buongiovanni ha ottenuto più voti delle liste, con la differenza che nel centrodestra sono state le liste a crollare miseramente, soprattutto quelle dei partiti. Poca consolazione è la sfortuna comune metà della gioia nel pensare che ci sia qualche partito che ha perso meno degli altri, in questo caso i numeri dicono che si è trattato di una debacle ingiustificata di tutti i partiti di centrodestra, nonostante il governo regionale alle loro spalle .

Il voto alle elezioni europee, oltre ad avere una valenza numerica nel discorso, evidenzia un fattore molto visibile: a Cassino due candidati alle elezioni europee hanno ricevuto molti meno voti del proprio partito. I numeri dicono che non hanno voluto votarli. Il fatto che fuori abbiano avuto un successo gratificante non può distoglierci da questo fatto.

Le elezioni europee ci raccontano anche un altro fatto, ovvero che a Cassino, soprattutto a Foza Italia, non c’erano le schede elettorali con i tre nomi. I gruppi di Forza Italia sono però evidenti in alcuni comuni come Arpino, Piedimonte, Roccasecca, Anagni, Pontecorvo.

Solo a Cassino il centrodestra ha preso il 55% alle europee, il 23% alle comunali, lasciando per strada il 32% dei voti, parliamo di circa seimila voti. Messaggio molto chiaro da parte degli elettori: noi siamo di centrodestra ma non ci fidiamo di questi cassinesi e non ci piacciono, se il centrodestra resta nelle loro mani voteremo ancora a sinistra.

I numeri delle elezioni europee dicono anche un’altra cosa, chi fa campagna elettorale da solo non vince mai, se ti porta il partito puoi fare campagna elettorale anche da casa. Mario Abbruzzese ha condotto una grande campagna con un notevole dispendio di energie e risorse, ha ottenuto un risultato notevole da solo ma era solo.

In Forza Italia Chiusaroli ha ottenuto un risultato ancora migliore, dimostrando che è il Partito a decidere in una competizione così ampia; a livello provinciale i risultati dell’impegno di Gianluca Quadrini e di alcuni Sindaci sono sotto gli occhi di tutti. E nel Lazio il partito si chiama Fazzone, che oltre ad essere un perfetto organizzatore gioca un ruolo nel territorio come se fossimo nella Prima Repubblica.

Adesso inizia la delicata fase di riequilibrio nel consiglio regionale del Lazio con Forza Italia che aspira al terzo dicastero in virtù della crescita del suo gruppo consiliare.

 
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