“Una riforma attesa da 30 anni e oltre 2mila lavoratori in attesa della riorganizzazione di un sistema ambientale che rappresenti tutela del patrimonio forestale e occupazione: è giunto il momento”.
Così Vera Carasi, segretaria generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, e Sergio Cutrale, segretario generale del Fai territoriale, commentano le notizie che arrivano da Palermo sulla riforma del settore forestale.
“Un riordino della legge forestale, urgente e prioritario per tutti i territori della Sicilia – commenta Cutrale – con forza
Con preoccupazione e tanta amarezza incontriamo fenomeni ormai non più derogabili: desertificazione dei terreni, dissesto idrogeologico, prevenzione di incendi e gravi degradi, abbandono del demanio forestale e, non solo…
Serve una legge forestale interattiva con le amministrazioni comunali, detentrici di conoscenza e responsabili della prevenzione degli incendi sui terreni incolti – prosegue il segretario della Fai Cisl – L’interesse alla tutela e alla salvaguardia del bene comune deve essere portato all’attenzione di tutti da coinvolgendo culturalmente il tutto
società civile, a partire dai gruppi scolastici.
Occorre monitorare costantemente il territorio – conclude Cutrale – Per fare questo occorre un più dignitoso ampliamento contrattuale degli attuali dipendenti e l’inserimento di nuove risorse utili ed indispensabili per preservare e tutelare il territorio.
generazioni future un ambiente pulito e sano”.
“Una riforma non più rinviabile – sottolinea con forza Vera Carasi – Basti pensare ai devastanti incendi della scorsa estate, e al faticoso lavoro di tutti gli addetti alla manutenzione e all’antincendio.
Abbiamo un territorio deserto che crea ulteriori problemi idrogeologici – aggiunge il segretario generale dell’UST Cisl Ragusa Siracusa – Le parole ormai sono vuote. Abbiamo bisogno di manodopera che possa garantire la riforestazione con la piantumazione di alberi. Non lasciare passare un’altra stagione.”