sei chilometri di coda – .

sei chilometri di coda – .
sei chilometri di coda – .

Ennesima, ma purtroppo ormai quasi consueta mattinata da dimenticare quella di ieri per chi transita nel tratto valdarnese dell’Autosole. Causato da un nuovo incidente, il quinto in un mese. Poco prima delle 10, al chilometro 321 della corsia nord, tra i caselli Valdarno e Incisa Reggello, il conducente di un’auto ha perso il controllo del suo veicolo che si è ribaltato. Nello schianto non è rimasto coinvolto nessun altro veicolo, ma le due persone a bordo sono rimaste ferite. Il più grave è un giovane di 22 anni, trasferito con l’eliambulanza Pegaso all’ospedale fiorentino di Careggi dove è ricoverato in codice rosso. La diciottenne che viaggiava con lui, invece, è stata trasportata al pronto soccorso del presidio di Santa Maria alla Gruccia e i medici l’hanno presa in cura in codice giallo. Hanno assistito alla scena gli automobilisti e l’automedica del 118 Valdarno, l’ambulanza della Misericordia di San Giovanni, i vigili del fuoco del distaccamento di Montevarchi e la Polizia Stradale che hanno svolto gli accertamenti di legge. Le code che raggiungevano punte di 6 chilometri sono state istantanee. È solo l’ultimo di una serie di episodi preoccupanti per il tratto della A1 che attraversa il fondovalle e che nel mese di maggio è stato teatro di quattro incidenti. Il bilancio è stato molto pesante con due morti, una coppia di pensionati, il 29 del mese scorso, nel grosso scontro tra auto e camion e una lunga serie di feriti. Chi attraversa ogni giorno la barriera di accesso autostradale punta il dito contro i lavori in corso e i restringimenti della carreggiata presenti, ovviamente senza sottovalutare il fattore umano, dalla distrazione all’eccessiva velocità, parlando di un percorso a ostacoli che allunga i tempi per raggiungere la meta e aumenta l’insicurezza. Una situazione che, in caso di emergenza o chiusura dell’A1, si ripercuote inevitabilmente sulla Regionale 69 e sulle strade limitrofe, creando un aumento del traffico su arterie spesso intasate. La speranza è che gran parte dei problemi possano essere risolti con la realizzazione della terza corsia, il cui progetto esecutivo sarà presentato entro settembre con l’apertura del cantiere prevista nel 2025, almeno secondo l’annuncio fatto qualche mese fa. fa dall’amministratore delegato di Autostrade per Italia Roberto Tomasi. I 16 chilometri complessivi di lavori previsti avranno ricadute positive anche per i comuni attraversati sui due versanti della valle, grazie a misure di compensazione da 50 milioni di euro.

 
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