nel nome di Barella – .

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L’esordio a Dortmund regala agli Azzurri una vittoria da brivido. L’Albania sconfitta in rimonta dopo aver subito un gol dopo 23 secondi

Pubblicato:16-06-2024 08:32

Ultimo aggiornamento:16-06-2024 08:44


ROMA – Italia shock, Italia chic. Una bella vittoria dopo la paura. Con un altro brivido finale. Questo è stato il debutto agli Europei Campioni in carica degli Azzurri, che battono l’Albania 2-1. Un risultato che avvicina la Nazionale convincente ed elegante Spalletti, che dopo un inizio horror ha mostrato forza e classe. Decisamente recuperato Barella, Chiesa ha ritrovato la sua accelerazione, Bastoni ha “bloccato” i suoi avversari e ha segnato, Calafiori ha mostrato personalità e capacità costruttive, Scamacca ha aperto spazi dove Frattesi si infila spesso. Il 4-3-3 ‘mobile’ voluto dal tecnico ha dato i suoi frutti.

Dopo un inizio da incubo. Una rimessa laterale pazzesca Quello di Marco infatti si liberò Bajrami in area azzurra e il trequartista albanese del Sassuolo non ha lasciato scampo Donnarumma calciando forte sotto la traversa. Ventitré secondi. Il gol più veloce nella storia degli Europei. I tifosi erano increduli e paralizzati, ma per fortuna non i giocatori. Che hanno saputo reagire subito e, dopo aver sfiorato subito il pareggio con Pellegrini, hanno ribaltato il risultato in cinque minuti: prima Bastoni di testa su cross perfetto del numero 10 azzurro, poi Barella con un destro in contropiede dal limite. .
Passata la paura, l’Italia è ancora più padrona del campo e più volte sfiora il terzo gol. Eroe Pellegrini, bravo a farsi trovare sempre appostato in area ma impreciso nell’affondo finale, sia esso di piede o di testa. Niente da fare, ma un record era già stato raggiunto: era la prima volta che gli Azzurri segnavano due gol nel primo tempo in una partita della fase a gironi di un Europeo.

Nella ripresa i ritmi calano, ma gli azzurri mantengono nettamente il possesso palla e l’iniziativa, senza correre particolari pericoli. Scamacca e Chiesa hanno infatti provato a chiudere la gara, e soprattutto il giocatore della Juventus avrebbe davvero meritato un gol che invece è andato vicino solo con un sinistro di poco a lato. Spalletti manda in campo forze fresche: Cambiaso, Cristante, Darmian, Retegui e Folorunsho hanno messo minuti nelle gambe ma non sono riusciti a riprendere il ritmo. E dopo la paura iniziale, c’è stato anche lo spavento finale per l’Italia, con Donnarumma protagonista di una parata salvifica. Quindi va bene. Quinta vittoria in altrettante gare dell’Italia contro Albania e Dortmund che si confermano ‘amiche’. Ma ora è il momento di guardare avanti: Giovedì andiamo a Gelsenkirchen, ci aspetta la Spagna.

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