Consiglio regionale della Campania, come è nata e chi è coinvolto l’indagine della Corte dei Conti – .

Consiglio regionale della Campania, come è nata e chi è coinvolto l’indagine della Corte dei Conti – .
Consiglio regionale della Campania, come è nata e chi è coinvolto l’indagine della Corte dei Conti – .

Chi sono i 17 politici e manager chiamati a dedurre dalla Corte dei Tribunali un presunto danno patrimoniale di 3,7 milioni di euro.

Un danno fiscale di 3,7 milioni di euro: è questa l’ipotesi avanzata dalla Corte dei Conti nei confronti di 17 dirigenti regionali e consiglieri regionali della Campania. Tra questi anche nomi noti come il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero (Partito Democratico), Vincenzo Maraio (Partito Socialista Italiano), Rosa D’Amelio (ex presidente del Consiglio regionale della Campania), Massimo Grimaldi (consigliere regionale oggi a Fratelli d’Italia) e Valeria Ciarambino (Movimento Cinque Stelle).

L’ipotesi è che la Regione Campania avrebbe riservato ai coordinatori amministrativi dei gruppi consiliari e ai responsabili di segreteria delle commissioni consiliari un “trattamento economico accessorio illecito equiparato al trattamento manageriale”. In poche parole, un risarcimento maggiore di quello che avrebbe potuto essere corrisposto, secondo la Corte dei Conti, alle persone”senza un profilo professionale adeguato in contrasto con la riserva di competenza esclusiva assegnata in materia al legislatore statale, con il contratto collettivo nazionale di lavoro e con la stessa normativa regionale introdotta a partire dal 2021 nonché in violazione ed elusione del giudizio costituzionale”, come spiegato dal stessi investigatori.

Il riferimento è a Corte Costituzionaleche nel 2019 ritenne “incostituzionali” alcune disposizioni normative della Regione Campania che attribuivano ricchi “bonus” a questi profili: una sentenza che sarebbe stata ignorata, portando così al loro provvedimento finito al centro delle indagini della Corte dei Conti , che ha ora invitato le 17 persone coinvolte a dedurre, ovvero a fornire spiegazioni.

La Corte dei Conti ipotizza 3,7 milioni di danni alla Regione Campania

Chi sono i soggetti coinvolti nell’indagine della Corte dei Conti?

Secondo la Corte dei Conti il ​​danno fiscale complessivo sarebbe pari a 3.688.177,41 euro, di cui 1.974.279,00 pagati dal 1 maggio 2019 al 30 aprile 2021 (1.485.150 euro ai responsabili di segreteria e 489.129 ai coordinatori amministrativi); a questi si aggiunge la cifra di 1.713.898,41 corrisposti dal 1° maggio 2021 al 31 dicembre 2022 (di cui 1.267.882 ai responsabili di segreteria e 446.016,41 ai coordinatori amministrativi).

Nel primo caso, quello di 1.974.279,00 pagati dal 1° maggio 2019 al 30 aprile 2021, il danno fiscale sarebbe così ripartito:

  • Rosa D’Amelio, allora presidente del Consiglio regionale, il 20% del danno accertato, per 394.855,80 euro;
  • Antonio Marciano, allora consigliere regionale, pari al 10% del danno accertato per 197.427,9 euro;
  • Massimo Grimaldi, consigliere regionale, pari al 20% del danno accertato per 394.855,8 euro;
  • Vincenzo Maraio, allora consigliere regionale, pari al 5% del danno accertato per 98.713,95 euro;
  • Flora Beneduce, ex consigliera regionale, pari al 10% del danno accertato per 197.427,9 euro;
  • Ermanno Russo, ex consigliere regionale, pari al 5% del danno accertato per 98.713,95 euro;
  • Tommaso Casillo, ex consigliere regionale, pari al 5% del danno accertato per 98.713,95 euro;
  • Santa Brancati, allora direttore generale segretario, pari al 10% del danno accertato per 197.427,9 euro;
  • Lucio Varriale, dipendente regionale, pari al 15% del danno accertato per 296.141,85 euro.

Nel secondo caso, invece, (ovvero 1.713.898,41 euro pagati dal 1° maggio 2021 al 31 dicembre 2022), il danno fiscale sarebbe così distribuito:

  • Gennaro Oliviero, attuale presidente del Consiglio regionale della Campania, la quota pari al 45% del danno accertato, per 771.254,28 euro;
  • Loredana Raia, consigliera regionale, la quota pari al 5% del danno accertato, pari a 85.694,92 euro;
  • Valeria Ciarambino, consigliere regionale, la quota pari al 5% del danno accertato, pari a 85.694,92 euro;
  • Andrea Volpe, consigliere regionale, per la quota pari al 5% del danno accertato, pari a 85.694,92 euro;
  • Fulvio Frezza, consigliere regionale, per la quota pari al 5% del danno accertato, pari a 85.694,92 euro;
  • Alfonso Piscitelli, consigliere regionale, per la quota pari al 5% del danno accertato, pari a 85.694,92 euro;
  • Massimo Grimaldi, consigliere regionale, per la quota pari al 10% del danno accertato, pari a 171.389,84 euro;
  • Mario Vasco, segretario in alcune delle delibere oggetto di indagine, per la quota pari al 10% del danno accertato, pari a 171.389,84 euro;
  • Maria Salerno, direttore generale delle risorse umane, finanziarie e strumentali, per la quota pari al 10% del danno accertato, pari a 171.389,84 euro.
 
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