“La scuola è un luogo di inclusione. Ci piace andarci…” è quanto si racconta in una scena del “Il nostro Pinocchio”, composizione scenica finale del progetto di ampliamento dell’offerta formativa “Scenabili”. La frase citata non è solo uno scherzo, ma un orgoglioso modus operandi della comunità scolastica diL’IISS “G. Dell’Olio” di Bisceglie.
Infatti il Preside, Prof. ing. Mauro Visaggioe l’intero corpo docente ha voluto la realizzazione, nell’anno scolastico 2023/2024, di quattro progetti inclusivi: il Progetto Regionale “Scuola, Sport e Disabilità” (referente del progetto, Prof. Maria Tridente), progetto PTOF “L’anima in mano” (esperto esterno Pantaleo Anneseattore e burattinaio, coordinatore del progetto prof.ssa Giovanna Gagliardi). Progetto PTOF “Li chiami se vuoi emozioni” (esperto esterno prof. Vincenzo Abbasciacoordinatore del progetto Prof.ssa Giusi D’Altorio), progetto PTOF “Scenabili” (master esperto esterno Francesco Martinellicoordinatrice del progetto Prof.ssa Giusi D’Altorio).
Il progetto “Scuola, sport e disabilità” Si inserisce nelle azioni “Promozione dell’attività motoria e sportiva come strumento di prevenzione e inclusione” individuate nelle Linee Guida Sport 2022/2024 della Regione Puglia. Ha lo scopo di diffondere l’idea dello Sport per tutti, nell’ambito dell’accordo tra il Comitato Regionale Paralimpico (CIP Puglia), l’Assessorato allo Sport per Tutti (Regione Puglia) e l’USR Puglia (Direzione Generale). Il Progetto, guidato dal Prof. Tridente, ha visto il coinvolgimento di due tutor a supporto degli studenti con disabilità motoria, e si è svolto come un lavoro di squadra che ha contribuito, attraverso la realizzazione di attività sportive, alla diffusione e alla promozione dello sport paralimpico, propri valori, il perseguimento di uno stile di vita sano finalizzato all’inclusione sociale.
“Pulcinella e Donna Flor” è il titolo della restituzione finale del progetto di teatro dei burattini inclusivo “L’anima in mano”. Gli alunni si sono cimentati in diverse attività laboratoriali partendo dalla costruzione del burattino con la tecnica tradizionale dei maestri pupari napoletani, proseguendo con la sua animazione, con recitazione, musiche e rumori di scena. La violenza contro le donne è stato il tema dell’allestimento finale, trattato con la leggerezza del teatrino dei burattini e la piena consapevolezza da parte dei partecipanti della drammatica attualità del tema. Obiettivo del progetto non era imparare ad agire, ma acquisire consapevolezza di sé ricercando le proprie potenzialità inespresse, imparando ad esprimersi e a comunicare in modo più efficace, nutrire la propria autostima, superare limiti, spesso inconsciamente autoimposti, soprattutto nell’adolescenza.
Il progetto “Li chiami se vuoi emozioni” nasce dal desiderio di permettere a tutti gli studenti di sperimentare, attraverso le relazioni, la capacità di esprimere i propri sentimenti, il proprio modo di percepire gli altri, la natura, le emozioni, avvalendosi di canali comunicativi alternativi rispetto a quello verbale. Il laboratorio, attraverso l’utilizzo del linguaggio iconico, artistico e pittorico, ha permesso lo sviluppo della fantasia e della creatività, dando spazio alle potenzialità espressive, emotive e relazionali di ogni persona, nel rispetto delle caratteristiche dell’individuo. Il laboratorio si è concluso con l’esposizione, nell’atrio della Scuola, delle creazioni artistiche sul tema delle emozioni, realizzate dagli studenti coinvolti nel progetto.
Ultimo ma non meno importante, il Progetto “Scenari”, laboratorio socio-inclusivo di sperimentazione e di educazione teatrale, ha perseguito l’obiettivo di consentire a tutti gli studenti di avere una percezione più consapevole degli altri, aprendo nuove possibilità di comunicazione e relazione. L’intero gruppo di lavoro si è trovato a condividere un “fare” insieme per “essere” nello stesso spazio e tempo, da protagonista, e allo stesso tempo fruitore, di un clima di fiducia, di ascolto e di attenzione, perché valorizzato nella sua specificità. . Il progetto prevedeva l’ideazione e la realizzazione della composizione scenica “Il nostro Pinocchio”, adattamento de “Le avventure di Pinocchio” di Collodi. La scelta del personaggio di Pinocchio rappresenta un invito a riflettere… Tutti, in qualche modo, dovrebbero nascere due volte, riconoscendo che abbiamo dei limiti, che siamo vulnerabili: “Questi bambini nascono due volte, devono imparare a muoversi in un mondo che la prima nascita ha reso tutto più difficile. La seconda dipende da te, da ciò che sai dare; alla fine sarà una rinascita anche per te” (G. Pontiggia, Nati due volte).
L’anno scolastico appena conclusosi è stato quindi per gli studenti dell’IISS “G. Dell’Olio” all’insegna della valorizzazione dell’inclusione: essere soggetti attivi e partecipare alla realizzazione di progetti inclusivi e condivisi è stata un’importante esperienza di crescita che ha stimolato la riscoperta di sé, nella consapevolezza della straordinaria unicità di ciascuno, della ricchezza che deriva dall’essenziale diversità di ciascuno rispetto ad altri.
