Lo yen giapponese ha perso un altro 0,15% rispetto all’USD oggi, raggiungendo nuovi massimi di 161.700. La fiducia del mercato globale nella valuta giapponese sta diminuendo, poiché ha già perso il 13,20% quest’anno. Allo stesso tempo, lo yen sta perdendo il riconoscimento globale come rifugio sicuro durante i periodi difficili. La svalutazione di quasi il 40% rispetto al dollaro è in corso dall’inizio del 2022, quando il tasso era di soli 115.000.
La Banca del Giappone è stata piuttosto impotente ultimamente, poiché i suoi interventi da oltre 60 miliardi di $ ad aprile si sono rivelati di breve durata. Un simile risultato non incoraggia certamente i decisori politici a intraprendere azioni simili nel prossimo futuro. Finché il differenziale dei tassi di interesse rimane sostanziale, la pressione sullo yen continuerà molto probabilmente. Inoltre, i funzionari giapponesi hanno dichiarato di non difendere la valuta a un livello specifico e di solito intervengono dopo bruschi cali, piuttosto che graduali. Secondo gli analisti di Wells Fargo, la Banca del Giappone ritarderà un potenziale intervento almeno fino a quando la coppia USDJPY non raggiungerà 165.
Cambio valuta USDJPY (D1)
Sul grafico giornaliero USDJPY, possiamo vedere un’accelerazione dello slancio rialzista di recente. Prima di superare la linea di tendenza rialzista pluriennale, abbiamo osservato la formazione di un cuneo ascendente, che di solito suggerisce un’inversione di tendenza. Tuttavia, un USD relativamente forte e uno JPY debole hanno permesso ai rialzisti di salire ulteriormente e tornare al canale di tendenza rialzista dal 2023.
Fonte: xStation 5
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