De Laurentiis ha partecipato al tavolo, CEO Chiavelli, lui è nella Manna, l’avvocato Grassani e l’avvocato Menichini per il Napoli; dall’altra estremità Kvara e il suo agente Jugeli. Non c’era Badri, papà Kvaratskhelia
Come è andato l’incontro in Germania tra Aurelio De Laurentiis e l’agente di Khvicha Kvaratskhelia? L’edizione odierna del Corriere dello Sport parla di posizioni “sinceramente distanti”. Ieri a Düsseldorf, in occasione dell’incontro tra Aurelio De Laurentiis e Khvicha Kvaratskhelia tutti hanno espresso il proprio pensiero con estrema sincerità, senza nascondersi dietro inutili parole di circostanza: Kvara ha ribadito di voler riflettere ulteriormente sulla proposta di rinnovo e di volerne riparlare dopo l’Europeo, anche perché l’offerta del PSG 11 milioni a stagione per 4 o 5 anni è ingombrante, è super, e inevitabilmente lo tenta; e il Napoli gli ha ribadito quanto sia importante, fondamentale e centrale per la società, per la squadra, per Conte e per il nuovo progetto, e poi ha aggiunto che a prescindere da tutto, e quindi che accetterà o rifiuterà l’invito del presidente a rinnovare, ADL non lo cederà a Parigi Saint-Germain né a nessun altro club e proseguirà alle cifre dell’attuale contratto in scadenza nel 2027.
Una fumata grigia, insomma, che richiede un nuovo incontro: le parti si incontreranno di nuovo quando la Georgia, reduce dalla storica qualificazione agli ottavi di finale che si disputerà domenica contro la Spagna, avrà completato i suoi impegni aEuropeo e Khvicha, fresco del suo primo gol, avrà la mente più lucida per prendere la decisione che riterrà più opportuna o saggia. E quindi l’equilibrio è ancora sospeso: al di là della cordialità, della serenità che ha fatto da sfondo all’incontro e della reciproca chiarezza, il ghiaccio non si è ancora sciolto. Bisogna dirlo De Laurentiis sta facendo di tutto accorciare la distanza accresciuta tra i vuoti e i silenzi dell’ultimo anno e il fulmineo blitz di ieri in Germania – andata e ritorno in giornata a bordo di un jet privato – rappresenta sia un’implicita ammissione di responsabilità sia la volontà di voler agire presto e bene per dare una svolta netta.
Source: Corriere dello Sport
