sinergia e coordinamento tra tutte le componenti del sistema – .

sinergia e coordinamento tra tutte le componenti del sistema – .
sinergia e coordinamento tra tutte le componenti del sistema – .

La prevenzione e la lotta agli incendi boschivi richiedono un’azione sinergica e coordinata tra tutte le componenti del sistema, per tutelare l’incolumità pubblica e garantire l’ordine e la sicurezza pubblica.

In questa prospettiva, al fine di analizzare le diverse criticità e programmare le attività di competenza dei diversi attori del sistema di protezione civile, la Prefettura, d’intesa con la Direzione regionale della Protezione civile, ha organizzato un incontro nella Sala Blu di il Carcere Borbonico, messo a disposizione dalla Provincia.

All’incontro hanno partecipato sindaci e presidenti delle Comunità Montane della provincia, degli Enti Parco e dei Consorzi di Bonifica, oltre a rappresentanti delle Forze dell’Ordine, della Polizia Stradale e dei Vigili del Fuoco, nonché i dirigenti dell’Azienda strade e servizi metropolitani.

“Questa stagione è iniziata in modo significativo, c’è una novità importante: il periodo di massimo pericolo è stato prorogato fino al 15 ottobre. Pertanto, sono in vigore tutti i divieti e gli obblighi che sono in vigore durante questo periodo, come il divieto di accedere a terreni coltivati, accendere e accendere qualsiasi tipo di fuoco nei boschi, gettare mozziconi di sigaretta o utilizzare attrezzature che producono scintille”, afferma Claudia Campobassoresponsabile del personale Emergenza e Post Emergenza della Protezione Civile della Regione Campania. “Sono inoltre vietate le grigliate in luoghi non attrezzati e i fuochi d’artificio, salvo ordinanza derogatoria del Comune o di altri enti locali, quali la Questura, la Questura o il Sindaco nella sua qualità di autorità di protezione civile. Anche le cosiddette lanterne cinesi e le altre celebrazioni devono essere tenute sotto controllo. Pertanto, tutte queste attività sono soggette a limitazioni, e non solo i divieti, ma anche gli obblighi che ricadono sui gestori delle strade, quali i vigili delle fasce laterali, stradali, ferroviari e simili. Anche i proprietari dei boschi sono tenuti a creare fasce di rispetto perimetrali, tagliando e manutenendo tali fasce per evitare che un incendio si propaghi oltre il perimetro. Tali divieti e obblighi sono validi dal 15 settembre al 15 ottobre. Quest’anno, a livello nazionale, le indicazioni sono state date dal Ministro e la Regione ha adottato le stesse misure. I cambiamenti climatici stanno spostando sempre più la stagione degli incendi verso settembre e ottobre, come accaduto anche lo scorso anno. È quindi necessario prestare grande attenzione a questo rischio, che purtroppo si verifica ogni anno. Ci rivolgiamo soprattutto ai cittadini: dobbiamo essere sentinelle dei nostri territori. Appena avvistato un incendio, dobbiamo chiamare subito il 115, i vigili del fuoco o la protezione civile. Dobbiamo diventare sentinelle del territorio e, se siamo proprietari di terreni, fare attenzione alla manutenzione, eliminando materiale combustibile e pulendo il terreno, soprattutto le fasce di rispetto. Se notiamo comportamenti anomali, dobbiamo segnalarlo subito alla polizia municipale o alle forze dell’ordine. L’attenzione di tutti è fondamentale perché il patrimonio naturale appartiene a tutti noi. Dobbiamo collaborare con le istituzioni per debellare questa piaga, promuovendo un cambiamento culturale e mentale nel rispetto dell’ambiente. I boschi e la natura sono la nostra sopravvivenza, quindi è fondamentale che tutti noi cittadini agiamo di conseguenza. Inoltre, in provincia di Avellino sono già partiti i centri estivi per bambini, organizzati dalla protezione civile per insegnare comportamenti utili per fronteggiare i rischi, principalmente gli incendi boschivi. Cominciamo dalle nuove generazioni con i centri estivi e continuiamo nelle scuole. Ci sono molti manifesti che pubblicizzano i nostri centri estivi di protezione civile. Coinvolgiamo i ragazzi in queste esperienze educative, dove si impara giocando e si impara la protezione civile. Piccoli comportamenti e regole possono essere utili per la vita e per salvarci in caso di eventi calamitosi. Di questo parliamo oggi. Ci sono molti sindaci qui, ci rivolgiamo alle amministrazioni comunali e ringraziamo la prefettura per il supporto”.

“Sappiamo che il tema degli incendi boschivi è di competenza della Regione, ma è chiaro che la protezione civile da sola non può farcela”, aggiunge il Prefetto di Avellino, Rossana Riflesso. «C’è bisogno del contributo di tutte le forze in campo, compresa la Prefettura, e noi siamo qui per dare e ricevere informazioni, e per cercare di sollecitare ogni iniziativa utile ai fini di una buona campagna sociale. Lo dirà poi la Regione, ma sono anche molte le ordinanze già emanate dai Sindaci, che vietano di bruciare e di porre in essere comportamenti che possono naturalmente essere controproducenti. Siamo d’altronde in una realtà immersa nel bosco, bella da un certo punto di vista, estremamente pericolosa per altri, e quindi vanno adottate queste precauzioni. Noi siamo sempre disponibili e stiamo lavorando intensamente in questo momento con comunicazioni scritte, sollecitando in particolare i Sindaci. Abbiamo azioni, non direi di coordinamento, ma di sollecitazione nei confronti delle ferrovie, dell’ANAS, di tutti gli enti e territori che si occupano di strade ed energia. Insomma sì, lo stiamo già facendo. Poi, se lo riterrà utile, ovviamente potremo organizzare tavoli anche in Prefettura”.

 
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