l’ultima puntata della docuserie martedì sera 2 luglio – .

l’ultima puntata della docuserie martedì sera 2 luglio – .
l’ultima puntata della docuserie martedì sera 2 luglio – .

In occasione della presentazione della prima stagione teatrale del Teatro Carani dopo la riapertura nel 2024, prevista per martedì 2 luglio a partire dalle 18,30 in teatro, si terrà anche la prima dell’ultima puntata di “Ieri, Oggi, Carani”: sesto ed ultimo episodio della docuserie realizzata dall’Associazione Giovani TILT APS e dal Comune di Sassuolo con il sostegno di Fondazione Modena e Regione Emilia-Romagna.

I primi cinque episodi della docuserie diretta da Federico Ferrari, Giovanni Bursi, Letizia Ballarini e Mirco Marmiroli hanno raccontato lo straordinario mondo culturale di cui Carani faceva parte dove in 90 anni di storia oltre 10 milioni di spettatori hanno pianto, riso e provato emozioni all’interno di questa sala che unisce una parte della fiction raccontata dalla giornalista RAI Gloria Aura Bortolini con le voci di Nek, Alberto Bertoli, Leone

Magiera, Daniele Rubboli, Raina Kabaivanska, Adua Veroni, Paolo Dal Bon, lo storico proiezionista Ruggero Casolari e Caterina Caselli. Un luogo dove Sassuolo ha costruito la sua identità, dove intere generazioni si sono incontrate, innamorate, confrontate. Dove sono state scritte pagine importanti della storia della comunità sassolese, dove la storia d’Italia si è fermata più volte. L’ultima puntata racconta invece la riapertura del Teatro e i progetti futuri.

L’ultimo episodio della docuserie racconta la nascita dell’idea di riapertura del Teatro Carani lanciata nel 2018 attraverso le voci della Presidente della Fondazione Teatro Carani Claudia Borelli e anche dei vicepresidenti Luca Mussini e Franco Stefani come la fase di progettazione e di cantiere raccontata dal direttore dei lavori e dai progettisti e uno sguardo alla programmazione con il direttore Fabrizio Abati.

“La riapertura del Teatro Carani – commentano i registi della docuserie – rappresenta un evento unico nel panorama italiano sia per la scelta lungimirante di investire in uno dei luoghi iconici della città e dell’intero Distretto, sia per il grado dell’innovazione tecnologica utilizzata. Oltre al racconto raccontato da chi ha vissuto l’intera storia da protagonisti, abbiamo deciso di inserire due focus specifici sul passato e sul futuro. Nella prima ha come protagonista Maria Teresa Frigieri, nipote di Eugenio Carani, che rievoca le opere e i primi film visti al Carani dopo la sua apertura nel 1930 insieme alle immagini di Villa Carani, aperta per la prima volta alle telecamere. Il secondo è un viaggio nel mondo del Teatro Carani realizzato da Alberto Bertoli insieme alla classe 4B della Scuola Primaria Sant’Agostino dell’IC Sassuolo 1 centro est, composta da alunni di 9 anni, gli stessi da cui venne chiuso il Teatro Carani”.

 
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