Indervir Singh lavora nei vigili del fuoco di Delhi da 32 anni, ma non ricorda di aver risposto a così tanti incendi come quest’estate.
Le temperature nella capitale indiana Nuova Delhi, dove vivono circa 20 milioni di persone, hanno raggiunto livelli record: in diverse occasioni la colonnina di mercurio ha sfiorato i 50 gradi Celsius (122 gradi Fahrenheit).
Le chiamate per segnalare incendi tra aprile e giugno sono più che raddoppiate rispetto allo scorso anno, superando le 9.000, come mostrano i dati dei vigili del fuoco. Le morti per incendi sono più che triplicate in quel periodo, rispetto ad appena 10 un anno fa.
Molti incendi si verificano nel vivace quartiere vecchio di Nuova Delhi, dove le strette vie sono affollate di negozi e case e di reti di cavi elettrici e altri fili che pendono dai pali.
“Ho dovuto rispondere a diverse chiamate consecutive” nei turni recenti, ha detto Singh, 54 anni, prima di correre sulla scena dell’ennesimo incendio con la sua giacca spessa, gli stivali pesanti e il casco rosso.
Singh era tra la dozzina di vigili del fuoco e ufficiali intervistati dall’agenzia di stampa Reuters, molti dei quali hanno descritto di aver lavorato in condizioni “doppiamente” difficili, di caldo estremo e numerosi incendi.
Il turno dei vigili del fuoco dura 24 ore, seguito da un giorno libero. Gli ufficiali superiori lavorano su tre turni di un’intera giornata alla volta e poi si prendono un giorno libero.
“Alcune settimane dobbiamo prenderci una pausa solo per dormire un po'”, ha detto l’agente Ajay Sharma.
I vigili del fuoco affermano che i guasti elettrici sono responsabili di quasi tre quarti degli incendi di quest’estate. Con Nuova Delhi che soffre di quella che l’ufficio meteorologico definisce una delle ondate di calore più lunghe mai registrate, la richiesta di raffreddamento dell’aria è aumentata.
L’India Meteorological Department ha classificato New Delhi come una città che sta vivendo nove giorni di ondata di calore a giugno, in aumento rispetto alla norma storica di uno durante il mese. Gli scienziati affermano che il caldo è stato aggravato dal cambiamento climatico indotto dall’uomo.
