Paolini, che peccato! Kasatkina torna e si prende la finale – .

Paolini, che peccato! Kasatkina torna e si prende la finale – .
Paolini, che peccato! Kasatkina torna e si prende la finale – .

Il viaggio si ferma ad un passo dalla finale Jasmine Paolini nella WTA 500 di Eastbourneultima prova (la prima per garfagnine) sulla strada che porta a Wimbledon. A fermare l’avanzata della testa di serie numero tre ci ha pensato la squadra russa Daria Kasatkinache ha vinto con una rimonta 6-3 5-7 3-6 al termine di una partita vibrante, giocata su molti colpi di scena e decisa su pochi punti. Una sconfitta che alimenta un po’ di rammarico, ma che forse servirà a Gelsomino per capire meglio come giocare sull’erba, una superficie per lei pressoché sconosciuta (6 partite vinte e 13 perse in tutta la sua carriera).

Ottimo primo set e ottimo spettacolo

La semifinale di Eastbourne a volte era anche parecchio divertimento, tali da permettere al pubblico presente di godere di un bello spettacolo. Paolini ha dovuto subito rincorrere l’avversaria, brava a trovare tempestivamente il break nel gioco d’apertura “restituita” dalla Garfagnina in quella successiva.

Due palle break non sfruttate nel quarto game danno l’impressione che l’italiano sia quello più in forma, anche perché alla fine la pausa arriva comunque nella sesta partita dopo due occasioni sventate dal russo (ma non la terza). Jasmine gioca in modo sciolto: il rovescio entra sistematicamente e Kasatkina soffre le variazioni del gioco. Alla fine il 6-3 finale è addirittura benevolo verso il 27enne di Togliatticonsapevoli che servirebbe molto di più per provare a cambiare la situazione.

Kasatkina è una noce dura: vacilla, si rialza e vince

Tuttavia, il russo sembra capire l’antifona, tanto nel secondo set la battaglia diventa decisamente più complessa. Tocca a Paolina disinnescare il gioco potente del rivale: nel sesto gioco salva 4 palle break, riuscendo a tenere testa Daria che anche nei propri turni di servizio concede pochissimo (in tre partite solo un punto portato a casa da Gelsomino). Sul 6-5 il toscano deve servire per restare nel set, ma un paio di righe trovate da Kasatkina rimettono tutto in discussione e il 7-5 finale premia il coraggio e la sfrontatezza del russo.

Anche quello inizia malissimo nel terzo setconcedendo immediatamente due break point Paolini sfrutta puntualmente (il secondo è buono). Quando l’italiano sembra avere il controllo, nel quarto gioco succede qualcosa di inaspettato: Vendita di gelsomino 40-15 ma non può chiuderecon la rivale che trova la forza di ristabilire la parità e aprire tutta un’altra fase del match.

Tuttavia, il momento decisivo della partita arriva nella partita successiva: Kasatkina si ritrova sotto 0-40, ma con 5 punti consecutivi toglie ogni certezza alla Garfagnina, che questa volta accusa il colpo e non a caso rinuncia al servizio in un game senza reti (9 punti consecutivi del russo!)Il finale è segnato: Daria tiene benissimo il servizio e chiude 6-3, legittimando una superiorità che si fa ammirare però solo nei momenti chiave del match, approfittando della 74% dei punti con il secondo (contro il 61%).

Fonte: Ipa
 
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