Vaquelin vince la seconda tappa – .

I Marziani tornano sul palco di Marco Pantani. Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard, irresistibili negli ultimi 700 metri della seconda salita al Colle di San Luca, la montagna bolognese. Lo sloveno a destra, il danese a sinistra, i rivali incapaci di reagire. E poi cronometro fino al traguardo di Bologna: vince il francese Kevin Vauquelin (Arkea), sopravvissuto alla fuga degli 11, secondo successo transalpino consecutivo dopo quello di Bardet a Rimini, ma Pogacar veste la maglia gialla nella seconda giornata. Stesso tempo di Vingegaard, Evenepoel e Carapaz, ma è lui ad avere la migliore somma di piazzamenti dopo due tappe. Bardet cede 19” alla coppia di fenomeni e perde quindi la maglia gialla.

vai su

Come la maglia rosa al Giro, in cima a Oropa, e lì era anche la seconda tappa. Pogacar torna in giallo ma la notizia di oggi è che c’è Vingegaard, ovviamente. Senza gare dopo il drammatico incidente del 4 aprile nei Paesi Baschi, il danese vincitore degli ultimi due Tour non perde un metro da Pogacar, che livella a velocità supersonica gli ultimi 700 metri del San Luca. Il duello è tornato, c’è ancora Vingegaard sulla strada di Pogacar verso la doppietta consecutiva Giro-Tour. E martedì lo aspetta la salita del Galibier, altra vetta Pantani, per un’altra sfida. La sfida.

emozioni

Lo Spazio Pantani, all’interno della stazione ferroviaria di Cesenatico, è un irresistibile polo di gioia per i bambini e di tristezza per chi ha vissuto e conosciuto la storia del Pirata. La musica a tutto volume trasmette gioia e i ciclisti, come tanti turisti in bici, si fermano, spiegano, cercano risposte, parlano, ma poi bastano quelle parole sullo striscione aperto sulla facciata del Museo, giustizia per Marco, a riportarti alla realtà. Mamma Tonina e papà Paolo con il direttore del Tour Prudhomme sul podio per ricevere un riconoscimento tardivo ma comunque caloroso. C’è serenità nella voce e negli occhi di Tonina, mentre Paolo è arrabbiato per “tutto il male che gli hanno fatto, hanno distrutto Marco”.

io arrivo

Ecco, da qui si parte per la seconda tappa del Tour, il giro di Romagna da Cesenatico a Bologna, 199 km con la doppia salita di San Luca nel finale che regala emozioni intense davanti a una folla pazzesca. Al secondo passaggio il francese Vauquelin accelera e va a prendersi la vittoria di tappa ma a 700 metri dalla vetta di San Luca, dopo l’Orfanelle, terrificante accelerazione di Tadej Pogacar a cui risponde subito Jonas Vinegegard. Il duello più atteso sulla salita che domina Bologna. Il portico trabocca di tifosi per quei 1900 metri al 10,8% di media e punte del 19% alla curva Orfanelle casa dei tifosi di Pantani. C’è un clima di folle esultanza, di estasi.

notizia

Anche oggi parte la fuga, sono in 11 e non c’è un italiano, il più attivo è la maglia a pois della montagna Abrahamsen, che passa per primo sui primi 4 Gpm, e il gruppo molla la presa, con un modo poco ortodosso al Tour, diciamo. C’è tempo anche per una scivolata di Van Aert e Jorgenson, compagni di Vingegaard, che il gruppo attende poi cavallerescamente mentre attraversa la Romagna, la pianura e le colline, i calanchi e la Gallisterna del Mondiale di Imola 2020, oltre al mezzo giro del circuito di F.1.

finale

A 60 km dal traguardo il gruppo è a 9’20, a – 45 km siamo a 5’15” con Cavendish (a 9′) e Jakobsen (11′) ancora in difficoltà. Al primo passaggio del Bologna, poco meno di 4′. Van Aert dà il ritmo a Vingegaard, Pogacar scherza con un po’ di accelerazione per andare a prendere la sua borraccia. Il distacco scende a 3’25” a 25 km dalla fine.

piano

Domani terza tappa del Tour, ancora tutta italiana: Piacenza-Torino, 232 km, la più lunga del Tour. Intorno al km 60 si attraversano le terre di Fausto Coppi, il Campionissimo, e al km 70 c’è il Gpm di Tortona. Poi destinazione Langhe, Alba, Barbaresco prima della volata verso Torino.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Quali sono i sintomi e come si contrae? – .
NEXT Tour de France, Pogacar vince la quarta tappa e indossa la maglia gialla – .