Grande successo per “Puglia, uno stile di vita”, ieri 27 a Roma – .

Grande successo per “Puglia, uno stile di vita”, ieri 27 a Roma – .
Grande successo per “Puglia, uno stile di vita”, ieri 27 a Roma – .

Gli occhi del mondo sono puntati sulla Puglia, che si conferma brand attrattivo, modello di sviluppo virtuoso per buone pratiche sostenibili basate sulla cultura e sulla valorizzazione delle politiche turistiche. Particolarmente partecipata la quarta edizione del workshop “Puglia, a way of life”, che ha confermato il consueto successo, raccontando sinergie, progetti e risultati correlati.

La sala conferenze dell’Associazione della Stampa Estera a Palazzo Grazioli a Roma era gremita e molte persone erano collegate in streaming.

Il ricco pomeriggio si è aperto con l’intervento dell’ospite d’eccezione, Luca Bianchi, direttore generale della Svimez, esperto di economia e politiche di sviluppo territoriale che ha fatto il punto sui dati economici legati al mondo della produzione e del lavoro regionale. Identità e innovazione della Puglia i temi principali, come obiettivi da raggiungere, dopo una stagione economica positiva per la regione, che va dal 2019 al 2023, confermandola come la più dinamica d’Italia, con un Pil in crescita del 6,1%. Gli obiettivi su cui lavorare sono il rafforzamento dell’industrializzazione, cioè un approccio industriale alla gestione del sistema, l’attrazione degli investimenti esteri, l’internazionalizzazione e l’innovazione, l’università e la ricerca, il contrasto alla fuga dei cervelli.

Quanto emerso dalle voci istituzionali è che si prosegue sulla strada della crescita, come affermato dall’assessore al turismo Gianfranco Lopane, affinché alle mete più consolidate e riconoscibili si possano affiancare anche mete meno note dell’entroterra. La regione conferma la sua attrattività anche grazie al modello balneare che gode di acque eccellenti: anche quest’anno le più pulite d’Italia. Attorno al mare, che è la principale risorsa, si sviluppano numerose attività che arricchiscono l’offerta, come sport acquatici, nautica e cruising. Non solo mare quindi, la Puglia è meta di un turismo sostenibile all’aria aperta, grazie alle passeggiate, al cicloturismo e all’ospitalità dedicata.

“La Puglia ha saputo ritagliarsi uno spazio di riconoscimento nel panorama internazionale che deriva dalla bellezza dei suoi luoghi, dall’iconicità delle sue tradizioni, ma anche dalla capacità di proporre un paradigma di vita alternativo, basato su sostenibilità, ospitalità, convivialità e impegno per la legalità lungo la strada indicata, anni fa, dal ‘Pensiero Meridiano’ di Cassano”, Ha riaffermato Viviana MatrangolaAssessore alla Cultura e Legalità della Regione Puglia. “In questi giorni – ha concluso – La Giunta regionale ha dato il via libera al ‘Manifesto pugliese del welfare culturale’, che impegna tutti i soggetti coinvolti nello sviluppo dell’offerta culturale a una maggiore integrazione tra cultura e sistemi di benessere. In Puglia siamo convinti che, attraverso la cultura, persone, territori e comunità possano scrivere o riscrivere le pagine più belle della loro vita”.

«Alla fine di un ciclo di pianificazione europea si può parlare con i fatti. – dice Aldo Patruno, direttore dell’Assessorato al Turismo, Economia della Cultura e Promozione del Territorio della Regione Puglia – Abbiamo speso tutto quello che ci era stato stanziato: 6 miliardi di fondi europei. Di questi, 1 miliardo e 600 milioni sono stati investiti in turismo e cultura, che rappresentano un quinto del Pil regionale. Il Piano Strategico Regionale per la Cultura è stato disegnato nel 2016 su base decennale, con l’obiettivo di strutturare un’economia della cultura, che nasce unendo il turismo. Abbiamo superato le 16 milioni di presenze nel 2023, con una domanda di turismo internazionale e alto spendente”.

Il Direttore dello Sviluppo Economico della Regione Puglia, Gianna Elisa Berlingeriohanno illustrato le strategie di attrazione dei talenti implementate in Puglia, consolidate da ricerca, sviluppo e innovazione.

Paolo Ponzio, presidente del Teatro Pubblico Pugliese, è entrato nel vivo dello stile di vita pugliese: “Invece di parlare di narrazione dovremmo parlare di racconto, perché in Puglia c’è una tradizione di storie, di “cunti”, trasmesse oralmente. Sviluppiamo attività culturali che pervadono il territorio pugliese attraverso la vivacità intellettuale delle città e dei paesi. I nostri, più che borghi, sono paesi, abitati da contadini che hanno coltivato la terra e il mare e sono diventati colti. Cultura e coltivazione vanno di pari passo. Mi riferisco ai principi del laboratorio. Benessere culturale: lo tradurrei nel benessere delle persone che vivono attività culturali, lievito della vita di tutti. Bellezza e autenticità, in tutta la Puglia, nei luoghi rinomati per la loro autenticità. Tradizione e innovazione: è il patrimonio immateriale, ciò che trasmettiamo è ciò che creiamo immaterialmente.

Rocco De Franchi, responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Puglia, ha ribadito come, grazie a buone strategie di comunicazione trasparenti, la Puglia sia leader nel Mezzogiorno, accantonando stereotipi sbagliati e affermandosi come terra di opportunità.

Tra i casi virtuosi, sono state presentate due attività di alto valore culturale: il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, una delle più longeve e affermate manifestazioni del Sud Italia, dedicata alla lirica, alla sua 50esima edizione, attraverso le parole del presidente Michele Punzi che ha presentato anche il trailer del film documentario “L’utopia della Valle” di Leo Muscato; la mostra “G7: sette secoli di arte italiana”, attraverso le parole di Pierangelo Argentieripresidente della rete d’impresa Micexperience.

I valori della storia e della cultura italiana hanno tanti ambasciatori, tra questi un posto di rilievo è occupato dall’Amerigo Vespucci, la nave considerata “la più bella del mondo”, che in questi mesi è impegnata nel giro del globo, toccando 28 paesi dei cinque continenti. Ambasciatrice dell’Unicef ​​e dell’UNESCO, racconta le eccellenze italiane. Non tutti sanno che il suo progettista era un genio pugliese, per la precisione foggiano, Francesco Rotundi In occasione della cerimonia, il Comandante e lo Chef pugliese a bordo hanno raccontato la loro esperienza nell’esportazione del Made in Italy.

I lavori si sono conclusi con un ospite d’eccezione: la giovane musicista Beatrice Rana, eccellente pugliese divenuta una star del pianoforte internazionale. La musicista ha parlato del suo festival Classiche Forme, giunto all’ottava edizione, che si svolge nel Salento.

Il workshop è stato condotto dal giornalista olandese Norma Waltmann è sì Mimmo Mazza, director of “La Gazzetta del Mezzogiorno”.

 
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