Bardet vince a Rimini. Domenica l’omaggio a Pantani – .

Bardet vince a Rimini. Domenica l’omaggio a Pantani – .
Bardet vince a Rimini. Domenica l’omaggio a Pantani – .

Emozione pura alla prima “etape” del Tour “Italiano” partito da Firenze e arrivato a Rimini. Vittoria per Romain Bardet dopo la fuga in tandem con il compagno di squadra Van Den Broek: un finale spettacolare con i due che resistono alla rimonta del gruppo nonostante il ritmo frenetico dei 55 km/h. Nelle fasi finali della tappa, Bardet (al suo ultimo Tour) e il suo compagno di squadra hanno visto eroso il loro vantaggio ma sono riusciti a tagliare il traguardo per primi: la vittoria è andata al ciclista più anziano che ha omaggiato il compagno di squadra con un gesto eloquente. Un arrivo degno della Grand Boucle che ha regalato alla prima tappa grandi emozioni, svelando il vero spirito del ciclismo.

GIRO DI FRANCIA
Fasi 1
1. Bardet R. (DFP)
2. Van den Broek F. (DFP) +00
3. Vervaeke L. (SOQ) +05
4. Pogacar T. (UAD) +05
5. Van Gils M. (LTD) +05

Il Tour de France è iniziatoSabato 29 giugno è partita da Firenze, città d’arte, letteratura e architettura nonché culla del Rinascimento e della lingua italiana, la prima tappa della Grand Départ. La corsa rende omaggio a Gino Bartali, attraversando i luoghi che lo hanno visto diventare uno dei grandi maestri del ciclismo italiano, per poi percorrere le strade panoramiche dell’Appennino tosco-emiliano, fino ad arrivare sulle spiagge dell’Adriatico.

Dal punto di vista sportivo una traversata appenninica con 3.800 m di dislivello positivo, tra il passo Valico Tre Faggi, piuttosto ondulato, e alcune salite ripide. L’ultimo dei quali nel cuore della Repubblica di San Marino, appena fuori dal traguardo. La prima Maglia Gialla potrebbe già essere sulle spalle di uno dei favoriti per la classifica generale.

Second stage Cesenatico-Bologna on Sunday: l’omaggio della Grande Boucle a Marco Pantani e alla Romagna che riparte dopo l’alluvione. Partenza da Cesenatico alle ore 12:00 e arrivo a Bologna previsto tra le 17:00 e le 17:30. La capitale vestita di giallo lungo il percorso, tante le installazioni a Cesenatico dedicate all’amato Pirata.

Il Tour de France rende omaggio a Marco Pantani, il grande ciclista romagnolo che vinse la Grande Boucle nel 1998, lo stesso anno in cui vinse il Giro d’Italia. Ultimo in ordine cronologico a farlo.

Quei giorni straordinari rivivranno domani, domenica 30 giugno, nella tappa Cesenatico-Bologna: 200 chilometri nel nome e nel ricordo dell’amato Pirata, il campione nato in riva al mare ma che seppe dare il meglio di sé in montagna, come conferma la fuga sul Galibier del 1998, ormai consegnata alla storia del ciclismo.

“Sono giorni di festa. Una grande festa popolare come è giusto che sia per uno sport come il ciclismo, tanto amato e seguito, che va per le strade e tra la gente. E che in Emilia-Romagna ha radici profonde. Ed è bello che gli organizzatori del Tour abbiano scelto di dedicare una tappa a Pantani, un campione che ci ha regalato emozioni indimenticabili – sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini -. Ma questa tappa per noi ha un altro significato importante: domani i ciclisti si sfideranno nel cuore di quei territori che solo un anno fa furono colpiti da una delle alluvioni più gravi di sempre. Il mio augurio è che la grande vetrina del Tour possa essere anche l’occasione per dare visibilità a questi luoghi e alle loro comunità che si sono coraggiosamente rialzate. Lo meritano per l’esempio di tenacia e solidarietà che hanno offerto a tutta l’Italia”.

Nel cuore della Romagna e l’arrivo a Bologna –Una tappa nel cuore della Romagna, dunque, nei luoghi che hanno dato al ciclismo grandi campioni. E tra i tanti anche Ercole Baldini, il treno di Forlì, vincitore di una tappa nel 1959 che verrà omaggiato a Faenza, nel luogo più vicino alla sua città natale, dal direttore del Tour, Christian Prudhomme.

La partenza da Cesenatico è prevista per le 12. Con un passaggio anche davanti al museo Spazio Pantani. Ma tutta la tappa sarà un omaggio all’indimenticabile campione lungo le strade della Romagna dove si allenava. Con un passaggio anche all’autodromo di Imola e dalla cima della Gallisterna, divenuta celebre ai Mondiali di ciclismo 2020, organizzati a tempo di record in Emilia-Romagna durante l’emergenza covid. Per concludere con il doppio passaggio sulla salita di San Luca a Bologna.

L’ingresso dei corridori a Bologna è previsto tra le 16:00 e le 16:30, mentre l’arrivo finale in Piazza VIII Agosto, davanti al parco della Montagnola, è previsto tra le 17:00 e le 17:30.

E per salutare l’arrivo del Tour, il Bologna si è vestito a festa. Sono 16 i chilometri di tessuto con cui sono state decorate nei giorni scorsi le strade cittadine lungo il percorso: nastri giallo vivo fissati tra i palazzi, tra gli alberi, sui balconi, alle finestre, sotto i portici.

A Cesenatico, domenica 30 giugno, l’inaugurazione della suggestiva installazione dell’artista Simone Tribuiani: una gigantografia del Pirata che pedala, sul prato dello stadio comunale dove si trova il villaggio di partenza. Una seconda installazione di Tribuiani nello specchio d’acqua antistante la spiaggia libera di Piazza Costa, realizzata con la collaborazione della Cooperativa Stabilimenti Balneari: un’enorme bicicletta galleggiante realizzata con boe.

Tra le altre installazioni, la vela gialla realizzata dall’Associazione “Un Mare di Lana” e issata sull’imbarcazione “Le tre fff” lungo il Portocanale, che si affianca a quella celebrativa di Pantani affissa sulla facciata del Municipio. Colore “Giallo Tour” anche per la pista ciclabile di via Mazzini e via Saffi, con i loghi ufficiali di tappa per ricordare questo importante evento per la città.

E pochi giorni fa sono state inaugurate le Tende al Mare, una tradizione di Cesenatico che quest’anno è stata consacrata al Tour de France, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna.

 
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